ESTERI Il partito del premier Brown avrebbe perso circa 200 seggi Nella capitale 'Ken il Rosso' in cerca della terza vittoria. Il risultato in serata.
Gb, i laburisti verso la disfatta nelle elezioni locali Londra in bilico Secondo la Bbc i Torys a livello nazionale sono al 44%, contro il 24% del Labour
Il premier britannico Gordon Brown LONDRA - Si profila una vera disfatta per i laburisti del premier Gordon Brown nella elezioni amministrative che si sono svolte ieri in Inghilterra e in Galles per il rinnovo di 160 consigli comunali, tra cui anche quello di Londra. Stando ai primi risultati, i laburisti avrebbero perso circa 200 seggi: se il dato fosse confermato sarebbe un disastro per il partito, alla prima prova elettorale dall'uscita di scena di Tony Blair l'anno scorso. Già nei sondaggi, che già indicavano in netto calo la popolarità del premier, l'opposizione conservatrice guidata dal giovane David Cameron aveva un distacco di 14 punti percentuali sul Labour.
In serata si conoscerà l'esito dell'elezione del sindaco di Londra, un confronto testa a testa tra l'uscente Ken Livingston e il candidato conservatore Boris Johnson. Se 'Ken il Rosso', come è stato soprannominato il sindaco 'storico' della capitale, dovesse riuscire a vincere la sfida per mantenere la poltrona per la terza volta, il premier Brown potrebbe tirare un sospiro di sollievo. Ma l'impresa, stando ai primi dati, sembra difficile, tra i due ci sarebbe un testa a testa serrato.
I risultati definitivi di 95 consigli comunali hanno decretato una netta sconfitta per i laburisti che hanno perso 134 consiglieri e il controllo di cinque consigli comunali. I 'Tory' hanno invece conquistato 133 consiglieri e la maggioranza in sei consigli.
Stando alle proiezioni della Bbc, i conservatori hanno ottenuto a livello nazionale il 44 per cento dei voti, contro il 24 per cento dei laburisti. Per il Labour, secondo il giornale 'The Guardian', è la più cocente sconfitta degli ultimi 35 anni in un'elezione amministrativa. Il Labour sarebbe al terzo posto, dopo i liberaldemocratici al 25%.
Caro simpatico, quanta ragione hai! Ma pensa che in altri pseudo blog (quelli da campagna elettorale, tipo http://www.cameraconvistablog.it/) addirittura ti censurano le battutine innocenti. Va ben che si devono preoccupare per il presente e per il futuro, ma sempre col muso lungo...
Harriet Harman, vicesegretario del partito Laburista, ha cercato di minimizzare la portata della sconfitta sottolineando le particolari condizioni del voto: «elezioni amministrative sono diverse da tutte quelle svoltesi negli ultimi 11 anni perché la gente è preoccupata dall'aumento dei prezzi dei generi alimentari e del combustibile, oltre che dalla instabilità finanziaria: dobbiamo riconoscere queste preoccupazioni finanziarie per garantire che le persone vengano protette dalle conseguenze dei problemi economici». da Corriere.it
Questa mattina, incontrando ai Comuni il giovane David Cameron, il primo ministro Gordon Brown lo ha così apostrofato: "wath catz do you want?" (notizia ANSA delle 11,30).
Se non trovate Bruno, se non trovate Sandro, trovate però Enrico Presidente, il quale recentemente ha tolto la moderazione ai commenti, per la consolazione della democrazia liberale. Andate a trovarlo. http://www.cameraconvistablog.it/
Compagni è nel momento del bisogno che si vede di che pasta siamo fatti! Contribuiamo anche con un solo minuscolo post a tenere in vita il blog di Zvech.
Scusate io sono davvero poco presente, direi quasi inesistente. Non so che cosa sia sto cazzo di Martedi' del pluriblog, ma per solidarietà e con promessa di esserci piu' spesso dico sì, ok ci sto.
In base alla normativa ed alla giurisprudenza in atto, tutti possono scrivere tutto su questo blog, purchè nel rispetto della vigente legislazione penale, civile e in materia di privacy. Non sono ammesse volgarità e maleducazione. In caso di infrazione, e solo in questo caso, i commenti, non appena individuati, saranno cancellati. Preciso infine, anche in relazione alla discussa legge Levi sulla registrazione dei blog, che qui non si fanno controlli sulla provenienza dei commenti, ritenendo che tale indagine, possibile proprio perchè siamo tutti rintracciabili, abbia un carattere fondalmentalmente illiberale e contrario alla filosofia della rete.
UN SITO INTERNET NON PUO' ESSERE PARAGONATO A UNA TESTATA GIORNALISTICA
Da LaStampa.it del 25 settembre 2007. Un sito Internet non può essere paragonato a una testata giornalistica. Un blogger o più in generale chi gestisce un sito Internet non può essere paragonato al direttore di una testata giornalistica e pertanto non va condannato per l’omesso controllo delle pagine che cura. È questa la sintesi dell’intervento del ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, al question time della Camera. A tal proposito il ministro ha anticipato che la nuova legge sull’editoria estenderà la responsabiltà per i reati di diffamazione anche ai titolari di testate a livello elettronico, ma soltanto a quotidiani e periodici on line e non ai blog o ai siti generici. «Le caratteristiche stesse della comunicazione telematica, la contemporaneità, la velocità, il numero dei commenti che vengono ospitati - ha spiegato Gentiloni - consentono molto difficilmente quel controllo che è tipico della carta stampata. La linea del Governo si ispira a contemperare due diverse esigenze: da una parte mantenere il grado di libertà di uno strumento come la Rete, dall’altra evitare che questa libertà colpisca diritti di altri». Rimane dunque sanzionabile la condotta di autori diretti di scritti diffamanti, mentre i responsabili dei siti hanno l’obbligo collaborare con le autorità di polizia e con gli inquirenti per colpire i reati più gravi, come quelli di pedofilia.
U.E. NIENTE REGOLAMENTAZIONE PER I BLOG
Il Parlamento europeo non ha accolto la proposta di una regolamentazione dei blog, che aveva suscitato molte polemiche in quanto poteva esser utilizzata come una limitazione della libertà di stampa ed espressione. di Redazione Digital life Il Parlamento Europeo ha respinto il rapporto della socialista estone Marianne Mikko, che chiedeva di "chiarire lo status dei blog e dei siti con contenuti generati dall'utente, assimilandoli, ai fini legali, a ogni altra forma di espressione pubblica". Questa proposta ha suscitato numerose polemiche ed è stata criticata aspramente da molti intellettuali europei che la ritenevano un attentato alla libertà d'espressione. Gli eurodeputati invece riconoscono che i blog sono "un contributo importante alla libertà di espressione, sempre più utilizzati tanto da professionisti dei media che da semplici navigatori" e quindi hanno respinto ogni ipotesi di regolamentazione. 26/09/2008 18:00
23 commenti:
ESTERI
Il partito del premier Brown avrebbe perso circa 200 seggi
Nella capitale 'Ken il Rosso' in cerca della terza vittoria. Il risultato in serata.
Gb, i laburisti verso la disfatta
nelle elezioni locali Londra in bilico
Secondo la Bbc i Torys a livello nazionale sono al 44%, contro il 24% del Labour
Il premier britannico Gordon Brown
LONDRA - Si profila una vera disfatta per i laburisti del premier Gordon Brown nella elezioni amministrative che si sono svolte ieri in Inghilterra e in Galles per il rinnovo di 160 consigli comunali, tra cui anche quello di Londra. Stando ai primi risultati, i laburisti avrebbero perso circa 200 seggi: se il dato fosse confermato sarebbe un disastro per il partito, alla prima prova elettorale dall'uscita di scena di Tony Blair l'anno scorso. Già nei sondaggi, che già indicavano in netto calo la popolarità del premier, l'opposizione conservatrice guidata dal giovane David Cameron aveva un distacco di 14 punti percentuali sul Labour.
In serata si conoscerà l'esito dell'elezione del sindaco di Londra, un confronto testa a testa tra l'uscente Ken Livingston e il candidato conservatore Boris Johnson. Se 'Ken il Rosso', come è stato soprannominato il sindaco 'storico' della capitale, dovesse riuscire a vincere la sfida per mantenere la poltrona per la terza volta, il premier Brown potrebbe tirare un sospiro di sollievo. Ma l'impresa, stando ai primi dati, sembra difficile, tra i due ci sarebbe un testa a testa serrato.
I risultati definitivi di 95 consigli comunali hanno decretato una netta sconfitta per i laburisti che hanno perso 134 consiglieri e il controllo di cinque consigli comunali. I 'Tory' hanno invece conquistato 133 consiglieri e la maggioranza in sei consigli.
Stando alle proiezioni della Bbc, i conservatori hanno ottenuto a livello nazionale il 44 per cento dei voti, contro il 24 per cento dei laburisti. Per il Labour, secondo il giornale 'The Guardian', è la più cocente sconfitta degli ultimi 35 anni in un'elezione amministrativa. Il Labour sarebbe al terzo posto, dopo i liberaldemocratici al 25%.
(2 maggio 2008) DA REPUBBLICA.IT
Folpo, son troppo seri su questo blog. Non capiscono quand'è il momento di giocare...
Caro simpatico,
quanta ragione hai!
Ma pensa che in altri pseudo blog (quelli da campagna elettorale, tipo http://www.cameraconvistablog.it/) addirittura ti censurano le battutine innocenti. Va ben che si devono preoccupare per il presente e per il futuro, ma sempre col muso lungo...
Harriet Harman, vicesegretario del partito Laburista, ha cercato di minimizzare la portata della sconfitta sottolineando le particolari condizioni del voto: «elezioni amministrative sono diverse da tutte quelle svoltesi negli ultimi 11 anni perché la gente è preoccupata dall'aumento dei prezzi dei generi alimentari e del combustibile, oltre che dalla instabilità finanziaria: dobbiamo riconoscere queste preoccupazioni finanziarie per garantire che le persone vengano protette dalle conseguenze dei problemi economici».
da Corriere.it
Questa mattina, incontrando ai Comuni il giovane David Cameron, il primo ministro Gordon Brown lo ha così apostrofato: "wath catz do you want?"
(notizia ANSA delle 11,30).
Si lavora di nuovo! con le teste d'uovo rosse.
Non è maschilista. Ho detto NON E' MASCHILISTA!!!
Se non trovate Bruno, se non trovate Sandro, trovate però Enrico Presidente, il quale recentemente ha tolto la moderazione ai commenti, per la consolazione della democrazia liberale. Andate a trovarlo.
http://www.cameraconvistablog.it/
Non è maschilista...sì, a parole. Bisogna dimostrarlo coi fatti. Ecco fatto!
P.S. Vari vipblogger sono scomparsi, e chissenefrega.
Ma Nonna Stella, Nonna Stella...sob!
Per me fa lo stesso, basta che rimanga lavoro non precario.
Compagni è nel momento del bisogno che si vede di che pasta siamo fatti! Contribuiamo anche con un solo minuscolo post a tenere in vita il blog di Zvech.
anche il nipote, pure lui scomparso! ahimè
e il culone, dov'è?
Compagni, compagne.
L'incertezza sulla sorte di Nonna Stella e del nipote, di Bruno Zvech e di Admina, ci getta nel più profondo sconforto.
Vittime delle epurazioni interne? Le purghe dalemiane hanno fatto le loro vittime anche in Friuli Venezia Giulia?
O sono fuggiti a Santo Domingo con gli euri raccolti con le primarie?
O, sprofondati nella depressione per la sconfitta, giacciono rinchiusi nelle loro cantine, rifiutando il contatto con il mondo?
Non lo sappiamo. Ma dobbiamo fare qualcosa per il partito.
Due proposte:
1. Autoconvocazione dei padri fondatori del pd. Pe ridare slancio al grande progetto ulivista.
In subordine:
2. Rinnovare la straordinaria iniziativa del martedi del pluriblog.
Si voti.
sandro.
Martedì del pluriblog. Presente.
Francesca con tutti i rionali e tassinari
Anche se non potrò essere presente di persona, per il bene del Partito voto i martedì del Pluriblog.
e chi è sto ken?
vabbè, se dovete elaborare il lutto io, stavolta, passo. speriamo presto un'altra occasione.
Barbie
Scusate io sono davvero poco presente, direi quasi inesistente.
Non so che cosa sia sto cazzo di Martedi' del pluriblog, ma per solidarietà e con promessa di esserci piu' spesso dico sì, ok ci sto.
Ieri avevo saltato la lettura del primo lunghissimo commento.Ora ho realizzato, mannaggia
Anche LONDON è persa!!!!
e in Croazia chi c'è? me la daranno cmq una pleskavica? vado in gita speranzosa
Stato ieri in Croazia. Mi hanno dato un pelinkovec.
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