venerdì 7 dicembre 2007

vorrei sapere perché


Vorrei sapere perché il Comune di Trieste non sa usare gli accenti.
E' un fatto grave, ma anche acuto.
[L'accento di perché non è lo stesso di caffè: il primo, che va dal basso verso l'alto, si chiama acuto, mentre il secondo, che va dall'alto verso il basso, si chiama grave. www.accademiadellacrusca.it]
cosa penserà Sottsass di noi?

11 commenti:

Anonimo ha detto...

e quant'altro, admin?

Anonimo ha detto...

maestrina!

Anonimo ha detto...

perché sotsas iera del grupo me... menenfis, no,
e lora noi se meneinfischiemo, no?... nò
(ma no va co l'acento o nò?) bo... bò
ostrega ciò... cio?

Anonimo ha detto...

perché sotsas iera del grupo me... menenfis, no,
e lora noi se meneinfischiemo, no?... nò
(ma no va co l'acento o nò?) bo... bò
ostrega ciò... cio?

Anonimo ha detto...

perché sotsas iera del grupo me... menenfis, no,
e lora noi se meneinfischiemo, no?... nò
(ma no va co l'acento o nò?) bo... bò
ostrega ciò... cio?

Anonimo ha detto...

non prendetevela con i defunti. Il povero Sottsass è morto nel 1987.

Mè gà contà Andy Warolà, col xè vegnù quà per là suà mostrà.

Anonimo ha detto...

Penso che di per suo la municipalità non sia acuta, ma la situazione sarebbe grave, ma non seria.
Notare che non ho usato mai è ed é, neppure sè e sé, nel dubbio.

Admin, meno mal che gavevo su el pannolon

Anonimo ha detto...

Admin, un appunto.
Proprio lì davanti ci sarebbe un delfino erbaceo che fa sfigurare Puppy di Koons a Bilbao (vedi blog precedente).
Per quale motivo non lo hai fotografato.

Si noti il disuso di c'é o c'è e di perchè o perché.

maria ha detto...

Admin, grazie di averlo notato...di solito sono io che mi becco l'insofferenza e i mugugni dei contestatori della forma.
Confermo che il nostro sindaco, che ha sempre le scarpe lucide e la cravatta formalmente perfetta, non sa molte discipline e men che meno l'ortografia. Ma mentre alle persone normali vengono i dubbi e vanno a controllare...lui non ha incertezze.
Lo sapete che l'altro giorno in una scuola media un ragazzino ha bruciato uno sciacquone. Puzza tremenda e fumo: sono arrivati i pompieri, i carabinieri, la polizia, l'ambulanza, il 118, telequattro, RAI3. Quando ormai il povero dirigente scolastico, che aveva da solo spento il focherello con un secchio d'acqua, era in stato delirante...è apparso il Sindaco, autorevole e affabile come una visione.
E poi non si crede più ai miracoli, deve aver proprio ragione la Binetti.

Estrema Riluttanza ha detto...

Ginò contestò... chi ti ha detto che non l'ho fotografato?

Le chicche vanno servite una alla volta. Altrimenti si rischia la sindrome di Stendhal

Anonimo ha detto...

Brava Admin, li hai beccati in castagna. Altro che maestrina!