domenica 2 dicembre 2007

CLIMA NATALIZIO: shopping e firme solidali

"Salvaci, o Signore, dalla miseria, dall'ignoranza, dalla violenza, da tutti gli appetiti.
Salvaci, o Signore, dalla loro pietà"


Sabato pomeriggio in Via delle Torri, proprio davanti al gazebo in cui i Forzati raccolgono le adesioni al Nuovo Partito delle Libertà, c’è un altro impianto di raccolta- firme che espone la scritta: CLITORAID .

Penso a convergenze parallele o ad uno scherzo di Cattelan, ma ricordo che la sua salma penzola dall’abete natalizio.

In effetti, alcuni manifesti informano sull’attività, meritoria e ben organizzata, della società no-profit per arginare una pratica che offende, oggi in modo tanto atroce, la sensibilità della società civile.

I passanti sono incuriositi, ma mascherano bene il disagio; pochi si avvicinano, perché preferiscono aderire da casa propria e devono valutare se merita esporsi.

Lo slogan più in vista è “ADOTTA UN CLITORIDE”.

Esso segue il dettato della strategia comunicativa più utilizzata: la parte per il tutto.
Al che io, che sono maligna, sento profumo di strumentalizzazione … di sordide fantasie…di speculazione su queste ignare bambine.
Perché siamo invitati ad adottare orfani, disabili, cani, gatti, coccodrilli… e non una delle loro parti anatomiche? curiosità e generosità da mercato colonialista-globale.

Nelle foto (opere dei pittori Velasquez e Munch, molto distanti tra loro) sono ritratte vittime inconsapevoli della supremazia culturale dell’occidente.


5 commenti:

Estrema Riluttanza ha detto...

signora Maria, mi sono mangiata le mani sabato, perché ero senza macchina fotografica in città!!!

maria ha detto...

Grazie, Admin
credevo ormai di aver raggiunto l'effetto-congelamento-blog.
Pericolo di cui avevo avvertito Mario, nel caso continuasse ad avvalersi dei miei scomodi ma coscienziosi contributi.
E gli altri marxblogghisti dove sono?

Anonimo ha detto...

Cara Maria,
il tuo pensiero è un pensiero circolare talmente compiuto che lascia poco spazio al cazzeggio, che è lo stilema tipizzante dei blog, dei post e dei commenti.
Ma che ca%%o ho detto?

Anonimo ha detto...

più che un marxblogghista, gentile Maria, ci vorrebbe un medico. Lì per lì la ricostruzione della piena funzionalità di una clitoride mi sembra parecchio improbabile.

Si possono ricostruire le terminazioni nervose? e, se sì, basterebbe questo a restituire, nella sua pienezza, le gioie del sesso alle donne che hanno subito un tale trauma?

Ecco, io mi auguro che la supremazia culturale dell'occidente porti tutte le persone, prima di avvicinarsi ad un banchetto del genere, a porsi queste domande.

Anonimo ha detto...

Cara Maria, sabato ho visto basita la stessa cosa. Mi sono chiesta se sono una deficiente totale, insensibile allo stato puro, a provare un femmineo disgusto per una roba simile. Ho tentato di pensare alle vittime come se fossero vittime di quella violenza e non di quella che avevo sotto gli occhi,ma era talmente tanta la repulsione che non ce l'ho fatta.

Per un attimo - scusatemi se sono sincera- ho pensato a quelle bambine violate con a fianco madri violate che le hanno violate per amore. E la cosa è stata consolatoria. Quelle donne non hanno bisogno di questo. Nemmeno nessuno di noi ha bisogno di ciò.