sentiti auguri dalla Francia agli amici del pluriblog
Per abbandonare la tristezza che attanaglia noi, il leone svedese, il cammello triestino, il ministro Padoa Schioppa e vivere in allegria questa fine 2007.
10 commenti:
Anonimo
ha detto...
Non sono stato citato. Sono indignato, ma anche ancora piu' triste. E la Virtus ha perso dall'ultima in classifica.
Caro Sandro, non ti ho inserito nella lista dei tristi ben sapendo che la sola vista del lato B della bella Laure ti avrebbe reso definitivamente ed irrimediabilmente felice, riconoscendo nel detto lato B un Valore fondante nell'attuale Contesto storico. Credo che anche la Virtus ne beneficierà, se vorrà appellarsi a questa laica. ma benaugurante immagine.
Cari amici pluriblogghisti, Ha fatto bene Laure a mollare Luca? E voi chi preferite? Vi invito ad esprimere il vostro parere sul sito del Corrierone nazionale
Per sapere le ultime news della bella Laure e vedere altre foto leggi qui
Caro Mario, hai fatto benissimo a non inserirmi. Ma mi meraviglia che tu non abbia ancora commentato il ratto di Carla Bruni da parte del satrapico fauno Sarcozzi.
Purtroppo la vista di Laure mi ha fatto perdere di vista il mio vecchio amore, l'on. Mara Carfagna. Rimedio come posso pubblicando quanto segue.
Si chiuderà lunedì a Napoli "La Campania che vorrei", il percorso regionale di riflessione politica dell’On. Mara Carfagna, organizzato da l’associazione “Identità e valori”, con il patrocinio del gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera dei deputati.
Dopo aver toccato tutti i capoluoghi di provincia della Campania, lunedì 17 dicembre dalle ore 17 presso l'Hotel Ramada Naples di via Galileo Ferraris, n° 40, Mara Carfagna concluderà nel capoluogo di Regione un ciclo di conferenze che ha avuto un grande ed inaspettato successo di pubblico.
Oltre alla deputata campana di Forza Italia, a Napoli ci saranno come relatori l’On. Italo Bocchino, il Sen. Giuseppe Pisanu, il Sen. Gianfranco Rotondi, il Prof. Marcello D'Orta e Don Aniello Manganiello. A moderare i lavori, Mario Orfeo, Direttore de “Il Mattino”.
AVETE VISTO COME SI CHIAMA IL PRELATO. DON ANIELLO MANGANIELLO. ECCEZIONALE!!!!
Caro Sandro, mi meraviglio di te! Ma allora non segui il fondamentale blog http://popolodellaliberta.blogspot.com/ Certo che abiiamo un feeling telepatico quasi imbarazzante.
Cazzarola! Una distrazione imperdonabile. Ma adesso chi lo va a dire a Napolitano che deve intortarsi Laetitia Casta? E lei sara' abbastanza casta da accompagnarsi con Giorgione nostro? E la signora Clio? Che dira' la signora Clio? E il nome non mi pare adeguato: la ex moglie di Sarcozzi mica si chiama Punto.
Eh, no! Qui la faccenda si intorbida. Non toccatemi la Cecilia. Lei è una Ferrari, mica una Fiat. Guardate a che velocità se l'è svignata da quer palazzaccio brutto de l'Eliseo.
In base alla normativa ed alla giurisprudenza in atto, tutti possono scrivere tutto su questo blog, purchè nel rispetto della vigente legislazione penale, civile e in materia di privacy. Non sono ammesse volgarità e maleducazione. In caso di infrazione, e solo in questo caso, i commenti, non appena individuati, saranno cancellati. Preciso infine, anche in relazione alla discussa legge Levi sulla registrazione dei blog, che qui non si fanno controlli sulla provenienza dei commenti, ritenendo che tale indagine, possibile proprio perchè siamo tutti rintracciabili, abbia un carattere fondalmentalmente illiberale e contrario alla filosofia della rete.
UN SITO INTERNET NON PUO' ESSERE PARAGONATO A UNA TESTATA GIORNALISTICA
Da LaStampa.it del 25 settembre 2007. Un sito Internet non può essere paragonato a una testata giornalistica. Un blogger o più in generale chi gestisce un sito Internet non può essere paragonato al direttore di una testata giornalistica e pertanto non va condannato per l’omesso controllo delle pagine che cura. È questa la sintesi dell’intervento del ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, al question time della Camera. A tal proposito il ministro ha anticipato che la nuova legge sull’editoria estenderà la responsabiltà per i reati di diffamazione anche ai titolari di testate a livello elettronico, ma soltanto a quotidiani e periodici on line e non ai blog o ai siti generici. «Le caratteristiche stesse della comunicazione telematica, la contemporaneità, la velocità, il numero dei commenti che vengono ospitati - ha spiegato Gentiloni - consentono molto difficilmente quel controllo che è tipico della carta stampata. La linea del Governo si ispira a contemperare due diverse esigenze: da una parte mantenere il grado di libertà di uno strumento come la Rete, dall’altra evitare che questa libertà colpisca diritti di altri». Rimane dunque sanzionabile la condotta di autori diretti di scritti diffamanti, mentre i responsabili dei siti hanno l’obbligo collaborare con le autorità di polizia e con gli inquirenti per colpire i reati più gravi, come quelli di pedofilia.
U.E. NIENTE REGOLAMENTAZIONE PER I BLOG
Il Parlamento europeo non ha accolto la proposta di una regolamentazione dei blog, che aveva suscitato molte polemiche in quanto poteva esser utilizzata come una limitazione della libertà di stampa ed espressione. di Redazione Digital life Il Parlamento Europeo ha respinto il rapporto della socialista estone Marianne Mikko, che chiedeva di "chiarire lo status dei blog e dei siti con contenuti generati dall'utente, assimilandoli, ai fini legali, a ogni altra forma di espressione pubblica". Questa proposta ha suscitato numerose polemiche ed è stata criticata aspramente da molti intellettuali europei che la ritenevano un attentato alla libertà d'espressione. Gli eurodeputati invece riconoscono che i blog sono "un contributo importante alla libertà di espressione, sempre più utilizzati tanto da professionisti dei media che da semplici navigatori" e quindi hanno respinto ogni ipotesi di regolamentazione. 26/09/2008 18:00
10 commenti:
Non sono stato citato. Sono indignato, ma anche ancora piu' triste. E la Virtus ha perso dall'ultima in classifica.
Caro Sandro,
non ti ho inserito nella lista dei tristi ben sapendo che la sola vista del lato B della bella Laure ti avrebbe reso definitivamente ed irrimediabilmente felice, riconoscendo nel detto lato B un Valore fondante nell'attuale Contesto storico. Credo che anche la Virtus ne beneficierà, se vorrà appellarsi a questa laica. ma benaugurante immagine.
Cari amici pluriblogghisti,
Ha fatto bene Laure a mollare Luca? E voi chi preferite?
Vi invito ad esprimere il vostro parere sul sito del Corrierone nazionale
Per sapere le ultime news della bella Laure e vedere altre foto leggi qui
Caro Mario,
hai fatto benissimo a non inserirmi.
Ma mi meraviglia che tu non abbia ancora commentato il ratto di Carla Bruni da parte del satrapico fauno Sarcozzi.
Purtroppo la vista di Laure mi ha fatto perdere di vista il mio vecchio amore, l'on. Mara Carfagna.
Rimedio come posso pubblicando quanto segue.
Si chiuderà lunedì a Napoli "La Campania che vorrei", il percorso regionale di riflessione politica dell’On. Mara Carfagna, organizzato da l’associazione “Identità e valori”, con il patrocinio del gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera dei deputati.
Dopo aver toccato tutti i capoluoghi di provincia della Campania, lunedì 17 dicembre dalle ore 17 presso l'Hotel Ramada Naples di via Galileo Ferraris, n° 40, Mara Carfagna concluderà nel capoluogo di Regione un ciclo di conferenze che ha avuto un grande ed inaspettato successo di pubblico.
Oltre alla deputata campana di Forza Italia, a Napoli ci saranno come relatori l’On. Italo Bocchino, il Sen. Giuseppe Pisanu, il Sen. Gianfranco Rotondi, il Prof. Marcello D'Orta e Don Aniello Manganiello. A moderare i lavori, Mario Orfeo, Direttore de “Il Mattino”.
AVETE VISTO COME SI CHIAMA IL PRELATO. DON ANIELLO MANGANIELLO. ECCEZIONALE!!!!
Caro Sandro,
mi meraviglio di te! Ma allora non segui il fondamentale blog http://popolodellaliberta.blogspot.com/
Certo che abiiamo un feeling telepatico quasi imbarazzante.
Cazzarola! Una distrazione imperdonabile. Ma adesso chi lo va a dire a Napolitano che deve intortarsi Laetitia Casta? E lei sara' abbastanza casta da accompagnarsi con Giorgione nostro? E la signora Clio? Che dira' la signora Clio? E il nome non mi pare adeguato: la ex moglie di Sarcozzi mica si chiama Punto.
Eh, no! Qui la faccenda si intorbida. Non toccatemi la Cecilia. Lei è una Ferrari, mica una Fiat. Guardate a che velocità se l'è svignata da quer palazzaccio brutto de l'Eliseo.
Altro che Veronica!
Credo che all'on. Bocchino saranno affidati i preliminari del convegno, al rev. Manganiello le conclusioni.
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