Mi son permesso di lasciare questo commento (ma è difficile inserirlo) sul blog dell'on. Onorevole, ha fatto benissimo ad aprire un blog. Peraltro, io suo fan da sempre, Le avevo dedicato già due anni fa un blog http://migliore.blog.lastampa.it, che ebbe un discreto successo, oltre 30000 accessi. Oggi, sul mio nuovo blog http://francescatoblog.blogspot.com mi sono permesso di fare pubblicità al Suo. Sono molto lieto di aver visto in anticipo il Suo successo in politica.
Purtroppo il blog dell'on. Carfagna è moderato. L'on. quindi non è una vera blogger, come invece lo è il nostro mitico www.zvech.it. Anche Lei poi fa l'errore di non appoggiarsi ad una piattaforma gratuita. Errori di gioventù.
Molto bello anche che si possa dare un giudizio ai commenti. Mario il link al vecchio blog della Migliore nel commento sul blog di Mara non funziona.
Ho sentito che La Russa, per fare un dispetto a Berlusconi che ha favorito il passaggio della Santanchè alla Destra, avrebbe fatto delle avance alla nostra Mara. Resistere, Resistere, Resistere.
A me la Carfagna interessa pochino, anche se è un esempio di liberazione femminile. mi piace troppo Tondo per la sua totale mancanza di autoironia. In uno dei suoi post ha avuto la faccia tosta di citare i Minima Moralia di Adorno su quella storia di non sentirsi di scegliere bianco o nero, ma di seguire la libertà di NON scegliere. Chissà se l'ha copiato? A lui non può essere venuto in testa.
Maria, le vie della cultura sono infinite. Cinghios, l'ho notato anch'io, ma la soddisfazione, caro mio, resta globale. Tu devi accontentarti della Binetti. Quanto mi piace essere femminofobo!
In base alla normativa ed alla giurisprudenza in atto, tutti possono scrivere tutto su questo blog, purchè nel rispetto della vigente legislazione penale, civile e in materia di privacy. Non sono ammesse volgarità e maleducazione. In caso di infrazione, e solo in questo caso, i commenti, non appena individuati, saranno cancellati. Preciso infine, anche in relazione alla discussa legge Levi sulla registrazione dei blog, che qui non si fanno controlli sulla provenienza dei commenti, ritenendo che tale indagine, possibile proprio perchè siamo tutti rintracciabili, abbia un carattere fondalmentalmente illiberale e contrario alla filosofia della rete.
UN SITO INTERNET NON PUO' ESSERE PARAGONATO A UNA TESTATA GIORNALISTICA
Da LaStampa.it del 25 settembre 2007. Un sito Internet non può essere paragonato a una testata giornalistica. Un blogger o più in generale chi gestisce un sito Internet non può essere paragonato al direttore di una testata giornalistica e pertanto non va condannato per l’omesso controllo delle pagine che cura. È questa la sintesi dell’intervento del ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, al question time della Camera. A tal proposito il ministro ha anticipato che la nuova legge sull’editoria estenderà la responsabiltà per i reati di diffamazione anche ai titolari di testate a livello elettronico, ma soltanto a quotidiani e periodici on line e non ai blog o ai siti generici. «Le caratteristiche stesse della comunicazione telematica, la contemporaneità, la velocità, il numero dei commenti che vengono ospitati - ha spiegato Gentiloni - consentono molto difficilmente quel controllo che è tipico della carta stampata. La linea del Governo si ispira a contemperare due diverse esigenze: da una parte mantenere il grado di libertà di uno strumento come la Rete, dall’altra evitare che questa libertà colpisca diritti di altri». Rimane dunque sanzionabile la condotta di autori diretti di scritti diffamanti, mentre i responsabili dei siti hanno l’obbligo collaborare con le autorità di polizia e con gli inquirenti per colpire i reati più gravi, come quelli di pedofilia.
U.E. NIENTE REGOLAMENTAZIONE PER I BLOG
Il Parlamento europeo non ha accolto la proposta di una regolamentazione dei blog, che aveva suscitato molte polemiche in quanto poteva esser utilizzata come una limitazione della libertà di stampa ed espressione. di Redazione Digital life Il Parlamento Europeo ha respinto il rapporto della socialista estone Marianne Mikko, che chiedeva di "chiarire lo status dei blog e dei siti con contenuti generati dall'utente, assimilandoli, ai fini legali, a ogni altra forma di espressione pubblica". Questa proposta ha suscitato numerose polemiche ed è stata criticata aspramente da molti intellettuali europei che la ritenevano un attentato alla libertà d'espressione. Gli eurodeputati invece riconoscono che i blog sono "un contributo importante alla libertà di espressione, sempre più utilizzati tanto da professionisti dei media che da semplici navigatori" e quindi hanno respinto ogni ipotesi di regolamentazione. 26/09/2008 18:00
9 commenti:
Mi son permesso di lasciare questo commento (ma è difficile inserirlo) sul blog dell'on.
Onorevole,
ha fatto benissimo ad aprire un blog.
Peraltro, io suo fan da sempre, Le avevo dedicato già due anni fa un blog http://migliore.blog.lastampa.it, che ebbe un discreto successo, oltre 30000 accessi.
Oggi, sul mio nuovo blog http://francescatoblog.blogspot.com mi sono permesso di fare pubblicità al Suo.
Sono molto lieto di aver visto in anticipo il Suo successo in politica.
Mario Francescato, Trieste
Purtroppo il blog dell'on. Carfagna è moderato.
L'on. quindi non è una vera blogger, come invece lo è il nostro mitico www.zvech.it.
Anche Lei poi fa l'errore di non appoggiarsi ad una piattaforma gratuita.
Errori di gioventù.
Evviva, sono sul blog della Carfagna.
Mario fan
Magari ti risponde. Da cosa nasce cosa...
Molto bello anche che si possa dare un giudizio ai commenti. Mario il link al vecchio blog della Migliore nel commento sul blog di Mara non funziona.
Ho sentito che La Russa, per fare un dispetto a Berlusconi che ha favorito il passaggio della Santanchè alla Destra, avrebbe fatto delle avance alla nostra Mara. Resistere, Resistere, Resistere.
saluti,
cinghios
A me la Carfagna interessa pochino, anche se è un esempio di liberazione femminile. mi piace troppo Tondo per la sua totale mancanza di autoironia.
In uno dei suoi post ha avuto la faccia tosta di citare i Minima Moralia di Adorno su quella storia di non sentirsi di scegliere bianco o nero, ma di seguire la libertà di NON scegliere.
Chissà se l'ha copiato? A lui non può essere venuto in testa.
Maria, le vie della cultura sono infinite.
Cinghios, l'ho notato anch'io, ma la soddisfazione, caro mio, resta globale. Tu devi accontentarti della Binetti.
Quanto mi piace essere femminofobo!
Eh eh, Mario, mi dispiace ma ci sono anch'io (4° commento dopo il tuo). Addirittura come Segretario di sezione.
E ti invito a partecipare maggiormente alla vita della nostra sezione.
ciao
Eh eh caro Cinghios, oggi è stata nominata coordinatore del PdL. Credo che il nostro appoggio sia stato determinante
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