venerdì 9 novembre 2007

la buona politica. difesa della lingua carnica dimenticata




Don Pietro Cella diceva (1928)
"Il linguaggio è quello dell'Alto Degano, chiuso e originale sia nella cantilena, sia nelle terminazioni femminile in <>, ed in certe espressioni tutte proprie del luogo. E' il vernacolo che si parlava quattro secoli fa in tutto il Friuli."
(vedi la famosa ballata amorosa "Piruz miò doz inculurît…" e "bielo dumblo di valôr…" provenienti dalla scuola notarile di Cividale sec. XIV) La parlata attuale la potremmo scoprire in diversi testi, citando alcuni:
Lu muart de staipo - Cella Pietro
La carono blancjo - Candido di Nàrt
Gjviano, cantos e riguarts - Pinzan Pieri
Peravolos da Gjviano. Un viac' in mont - Faleschini Elina
Beto - Driussi Enzo
Di not a Gjviano - Bottero Ada Zanier
Cenço pratêsos - Lepre Regina
Per ulteriori approffondimenti consigliamo: II VOCABOLARI RIGULADOT edito dal CUMUN DI RIGULÂT (il vocabolario di Rigolato - comune di Rigolato)

1 commento:

Anonimo ha detto...

LA VAL LUMIEI top

Impervia, con scorci spettacolari, la Vai Lumiei sale da Ampezzo seguendo il canyon scavato dal torrente che le dà il nome e si apre inaspettata sulla splendida conca di Sauris, dominata dalle cime dolomitiche del Bivera, del Tinisa, del Pura, del Morgenleit. Mentre la parte bassa della valle è tutta rocce e forre, la parte alta è una delle zone più ariose e spettacolari. Fittissirni boschi, distese di prati ricchi di decine di specie di erbe aromatiche e officinali, cime dolomitiche, pascoli costellali di malghe dove d'estate vengono portale le mandrie, un grande lago fanno da corona a Sauris, l'unico paese della vallata, dalle caratteristiche case in pietra e legno, un luogo ideale per chi vuole passare le sue vacanze a contatto con la natura, nella più assoluta tranquillità. Il nome di Sauris è indissolubilmente legato a quello del suo squisito prosciutto crudo, dall'inconfondibile sapore, dolce leggermente affumicato, che ancor oggi viene prodotto seguendo le antiche tecniche di lavorazione