lunedì 8 settembre 2008
Fascismo e leggi razziali (mali assoluti); 8 sett.1943 (bene relativo)
Il sindaco di Roma, in visita in Israele, rilascia un' intervista al Corriere della sera incasinandosi in un distinguo tra regime fascista e leggi contro gli ebrei.
Il fascismo, spiega "non fu il male assoluto e non mi sento di condannarlo".
Condanna , invece, le leggi razziali: "Quelle sono state il vero male assoluto". Una posizione diversa da quella di Fini che, nel 2003 in Israele, condannò il fascismo in toto chiamandolo, appunto, "il male assoluto".
Per gli italiani tutti continua l’effetto di bene relativo (“tutti a casa”) prodotto
dall’8 sett.1943, a ciò si aggiunge che molti giovani, non ancora educati col nuovo rigore in Educazione Civica, non conoscono le leggi razziali e mancano drasticamente di attributi.
Come esperta di demonologia, posso affermare: se esiste il MALE assoluto (come piace anche a sua Santità) bisogna che esista anche quello relativo, e bisogna che esista anche il BENE assoluto, e anche quello relativo.
Sistema binario, Tertium non datur.
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4 commenti:
Altri esempi di bene relativo: risultati dell'amnistia di Togliatti e fallimento dell'epurazione.
Le porte del carcere si aprirono per tutti i torturatori di Salò.
La formulazione "sevizie particolarmente efferate" venne interpretata dalla magistratura, con margini di discrezionalità sospetta e di grossa malafede.
Siamo il paese dei Badogli o dei Ponzi Pilati?
Siamo un paese con un livello d'istruzione inferiore al Cile e al Messico. Siamo un paese d'intrallazzatori ignoranti, collusi con mafie e camorre e nemici di nomadi e immigrati. Siamo un paese ancora e sempre fascista.
La storia è un'opinione che non serve al mercato, nè agli intrallazzi, nè alla mafia.
Adesso verrà sostituita dall'educazione civica (per i più piccoli educazione stradale), infatti non serve a niente.
Grazie noalgore delle illuminanti informazioni, il blog "Ambientalismo di razza" apre orizzonti poco conosciuti e insospettabili.
Mario, smettila di dirmi che faccio la massona, vai a vedere, vai...
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