Cara Fran, l'unica differenza è che la mia non si muove di casa se non per andare a messa, perchè la patente le è sempre stata preclusa dalle convenzioni sociali. Ma tu pensa che mi telefona per sapere che cosa ha mangiato a pranzo mio figlio, se ho messo nel piatto le necessarie calorie. Che mi telefona per sapere che ora è e che giorno è. Che mi telefona 4 volte al giorno per espormi i risultati della visita oculistica a cui l'ho accompagnata io. Che mi telefona per sapere dove è andata mia nipote con gli amici. Che mi telefona per sapere se mia figlia si sposa e che cosa, naturalmente, ha fatto da mangiare a Parigi. Mania totale di controllo totale(cattolico). Ma quello che mi fa incavolare di più è che mi venga detto:-Chissà come saremo noi! bisogna avere pazienza- Noi semplicemente non avremo nessuno da tormentare. Loro sono fortunate e non sanno neppure questo. Belle le scarpe!
Ecco, mi hai capito esattamente come io capisco te! Sarà perchè ho caldo, ma la voglia di strangolarla è tanta e tale che mi permetto anche sfoghi al limite della decenza. Perchè di queste cose non parliamo mai. Perchè la mamma è la Mamma e io mi consolo pensando che ho solo questa, unica e irripetibile. Che mi ha torturato e continua a torturarmi da più di 50 anni in nome dell'amore materno, poi del cuore di nonna, e spero solo di non dover assistere a un suo impegno così pressante nel ruolo di bisnonna. Anche lei con l'ossessione monomaniacale per il cibo e le calorie e alcune aggiunte devastanti sulla sessualità delle nipoti(siccome mio padre era laico è uscita dagli schemi della chiesa e a polipo si espande anche altrove). E io ho caldo e sono stufa. Parlavo di nozze per non parlare d'altro.
Ah, per inciso: sono le 19 e 30 e non sappiamo dov'è (io e mia sorella, il problema non deve riguardare mio fratello che, poverino, è sposato e non può essere tormentato dalla madre, sennò la moglie s'arrabbia)
In base alla normativa ed alla giurisprudenza in atto, tutti possono scrivere tutto su questo blog, purchè nel rispetto della vigente legislazione penale, civile e in materia di privacy. Non sono ammesse volgarità e maleducazione. In caso di infrazione, e solo in questo caso, i commenti, non appena individuati, saranno cancellati. Preciso infine, anche in relazione alla discussa legge Levi sulla registrazione dei blog, che qui non si fanno controlli sulla provenienza dei commenti, ritenendo che tale indagine, possibile proprio perchè siamo tutti rintracciabili, abbia un carattere fondalmentalmente illiberale e contrario alla filosofia della rete.
UN SITO INTERNET NON PUO' ESSERE PARAGONATO A UNA TESTATA GIORNALISTICA
Da LaStampa.it del 25 settembre 2007. Un sito Internet non può essere paragonato a una testata giornalistica. Un blogger o più in generale chi gestisce un sito Internet non può essere paragonato al direttore di una testata giornalistica e pertanto non va condannato per l’omesso controllo delle pagine che cura. È questa la sintesi dell’intervento del ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, al question time della Camera. A tal proposito il ministro ha anticipato che la nuova legge sull’editoria estenderà la responsabiltà per i reati di diffamazione anche ai titolari di testate a livello elettronico, ma soltanto a quotidiani e periodici on line e non ai blog o ai siti generici. «Le caratteristiche stesse della comunicazione telematica, la contemporaneità, la velocità, il numero dei commenti che vengono ospitati - ha spiegato Gentiloni - consentono molto difficilmente quel controllo che è tipico della carta stampata. La linea del Governo si ispira a contemperare due diverse esigenze: da una parte mantenere il grado di libertà di uno strumento come la Rete, dall’altra evitare che questa libertà colpisca diritti di altri». Rimane dunque sanzionabile la condotta di autori diretti di scritti diffamanti, mentre i responsabili dei siti hanno l’obbligo collaborare con le autorità di polizia e con gli inquirenti per colpire i reati più gravi, come quelli di pedofilia.
U.E. NIENTE REGOLAMENTAZIONE PER I BLOG
Il Parlamento europeo non ha accolto la proposta di una regolamentazione dei blog, che aveva suscitato molte polemiche in quanto poteva esser utilizzata come una limitazione della libertà di stampa ed espressione. di Redazione Digital life Il Parlamento Europeo ha respinto il rapporto della socialista estone Marianne Mikko, che chiedeva di "chiarire lo status dei blog e dei siti con contenuti generati dall'utente, assimilandoli, ai fini legali, a ogni altra forma di espressione pubblica". Questa proposta ha suscitato numerose polemiche ed è stata criticata aspramente da molti intellettuali europei che la ritenevano un attentato alla libertà d'espressione. Gli eurodeputati invece riconoscono che i blog sono "un contributo importante alla libertà di espressione, sempre più utilizzati tanto da professionisti dei media che da semplici navigatori" e quindi hanno respinto ogni ipotesi di regolamentazione. 26/09/2008 18:00
3 commenti:
Cara Fran, l'unica differenza è che la mia non si muove di casa se non per andare a messa, perchè la patente le è sempre stata preclusa dalle convenzioni sociali. Ma tu pensa che mi telefona per sapere che cosa ha mangiato a pranzo mio figlio, se ho messo nel piatto le necessarie calorie. Che mi telefona per sapere che ora è e che giorno è. Che mi telefona 4 volte al giorno per espormi i risultati della visita oculistica a cui l'ho accompagnata io. Che mi telefona per sapere dove è andata mia nipote con gli amici. Che mi telefona per sapere se mia figlia si sposa e che cosa, naturalmente, ha fatto da mangiare a Parigi.
Mania totale di controllo totale(cattolico).
Ma quello che mi fa incavolare di più è che mi venga detto:-Chissà come saremo noi! bisogna avere pazienza-
Noi semplicemente non avremo nessuno da tormentare. Loro sono fortunate e non sanno neppure questo.
Belle le scarpe!
Ecco, mi hai capito esattamente come io capisco te! Sarà perchè ho caldo, ma la voglia di strangolarla è tanta e tale che mi permetto anche sfoghi al limite della decenza. Perchè di queste cose non parliamo mai. Perchè la mamma è la Mamma e io mi consolo pensando che ho solo questa, unica e irripetibile. Che mi ha torturato e continua a torturarmi da più di 50 anni in nome dell'amore materno, poi del cuore di nonna, e spero solo di non dover assistere a un suo impegno così pressante nel ruolo di bisnonna.
Anche lei con l'ossessione monomaniacale per il cibo e le calorie e alcune aggiunte devastanti sulla sessualità delle nipoti(siccome mio padre era laico è uscita dagli schemi della chiesa e a polipo si espande anche altrove). E io ho caldo e sono stufa. Parlavo di nozze per non parlare d'altro.
Ah, per inciso: sono le 19 e 30 e non sappiamo dov'è (io e mia sorella, il problema non deve riguardare mio fratello che, poverino, è sposato e non può essere tormentato dalla madre, sennò la moglie s'arrabbia)
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