Carissimo diario,
sempre sostenuti da http://www.psicoterapie.org/288.htm affrontiamo un problema personal-politico, oggi agli onori della cronaca, foriero di sviluppi clamorosi che potrebbero coinvolgere la massima espressione del ceto politico.
LE CORNA
Cesare De Silvestri
Si chiamano anche "infedeltà", "tradimento", eccetera ; e possono riguardare la parola data, l'amore, l'amicizia, la squadra sportiva, un'idea, un partito, persino la patria. E tutte queste cose vengono giudicate in modo negativo, come un disonore, una vergogna, un'onta, un'infamia. Metere invece viene giudicata in modo positivo la "fedeltà", il "non mutar bandiera" (come diceva il Giusti ) , il "non volar gabbana", e insomma, in tesi generale, " non cambiare mai idea".Già. Non cambiare idea. Il che significa non cambiar mai opinione, gusti, inclinazioni, preferenze e desideri. Ma è mai possibile? Non è forse vero che ogni progresso, ogni crescita, ogni sviluppo, arricchimento, miglioramento, perfezionamento individuale e sociale dipende ed è sempre dipeso appunto dal correggere e cambiare in meglio convinzioni, emozioni e comportamenti? Basta aver soltanto una superficiale conoscenza della storia evolutiva e dell'evoluzione storica della nostra specie per rendersene conto. E sappiamo inoltre che l'evoluzione riguarda ogni specie animale e vegetale - e non è detto che non riguardi anche l'intero universo materiale. Il discorso sarebbe enorme. Ma anche limitandoci all'infedeltà erotico - sentimentale, cioè alle semplici, casalinghe e diffusissime "corna" del titolo, vale forse la pena di farsi qualche domanda. Ma chi è che ha inventato la monogamia - perché?
Le femmine
Molto probabilmente la prima idee di continuità della relazione sessuale nacque da una situazione di fatto: Quando cioè i gruppi umani vivevano nelle foreste o nelle caverne e la sopravivenza di un figlio non poteva venir garantita da solo adulto. L'evoluzione premiò quindi quelle coppie che restavano insieme almeno sino ai primi tre - quattro anni del bambino. Quando poi, per le migliorate condizioni di vita, la duplice presenza non fu più strettamente necessaria, ormai la tendenza si era stabilizzata e continua ad avere una certa influenza anche oggi. Ma, come si può agevolmente capire, questo non ha niente a che fare con la fedeltà nel senso di non fare le corna al partner.
I maschi
Quando l'organizzazione delle prime tribù umane passò dalla comunione dei beni alle prime forme di proprietà privata ; quando cioè i maschi più forti ed egoisti, che avevano già il monopolio della caccia e della distribuzione del bottino, delle relazioni e della guerra con le altre tribù, dell'ordine pubblico e della giustizia, s'impossessarono anche della terra, degli animali domestici e delle donne, allora per i maschi divenne di primaria importanza che il patrimonio paterno passasse ai propri figli. Donde l'obbligo di fedeltà delle femmine - spesso pena la vita. E anche oggi non tanto di rado si verificano le atroci e talvolta micidiali prodezze della fedeltà imposta soprattutto alle donne. La manifattura e il commercio delle cinture di castità è affare piuttosto nascosto ma abbastanza fiorente. Meno nascosto, ed anzi clamorosamente sbandierato come segno di virilità, specie nelle regioni più arretrate e incivili del nostro paese, è invece il cosiddetto "delitto d'onore".
Altre radici
Le origini preistoriche non bastano però a spiegare la fedeltà così come viene intesa oggi. Qui entrano in gioco sovrastrutture culturali più raffinati che nell'uomo "tradito" vanno dalla prevalente ansia / depressione di perdere la stima altrui e di essere dileggiato come "cornuto", all' ansia / depressione di giudicarsi incapace di controllare la partner. Nella donna "tradita" prevale invece l'ideologia basata sulla tendenza culturalmente indotta di giudicarsi inadeguata specialmente in fatto di bellezza e di rapporti sessuali. La fedeltà dovrebbe invece garantire l'esorcizzazione di questi terrori, mentre l'infedeltà li farebbe precipitare rovinosamente sul partner tradito.
Una lancia a favore
Una conseguenza di tale stato di cosa è rappresentato dalla gelosia, ma l'argomento richiede una trattazione a parte che vi prometto presto. Intanto però, dopo averne parlato piuttosto male, vorrei aggiungere che secondo me l'unico ragionevole motivo per cui si spera e si cerca di fare in modo che il partner continui a volerci bene e a scegliere di stare insieme a noi è la possibilità di perderlo. A questo livello le ideologie accennate sopra non avrebbero molto spazio. Purtroppo però non è difficile che talvolta si scivoli nell'ideologia della dipendenza - che ho trattato in un altro articoletto intitolato " Ho bisogno di te". E tanti auguri a tutte le coppie - fedeli o infedeli che siano.
Cesare De Silvestri
Si chiamano anche "infedeltà", "tradimento", eccetera ; e possono riguardare la parola data, l'amore, l'amicizia, la squadra sportiva, un'idea, un partito, persino la patria. E tutte queste cose vengono giudicate in modo negativo, come un disonore, una vergogna, un'onta, un'infamia. Metere invece viene giudicata in modo positivo la "fedeltà", il "non mutar bandiera" (come diceva il Giusti ) , il "non volar gabbana", e insomma, in tesi generale, " non cambiare mai idea".Già. Non cambiare idea. Il che significa non cambiar mai opinione, gusti, inclinazioni, preferenze e desideri. Ma è mai possibile? Non è forse vero che ogni progresso, ogni crescita, ogni sviluppo, arricchimento, miglioramento, perfezionamento individuale e sociale dipende ed è sempre dipeso appunto dal correggere e cambiare in meglio convinzioni, emozioni e comportamenti? Basta aver soltanto una superficiale conoscenza della storia evolutiva e dell'evoluzione storica della nostra specie per rendersene conto. E sappiamo inoltre che l'evoluzione riguarda ogni specie animale e vegetale - e non è detto che non riguardi anche l'intero universo materiale. Il discorso sarebbe enorme. Ma anche limitandoci all'infedeltà erotico - sentimentale, cioè alle semplici, casalinghe e diffusissime "corna" del titolo, vale forse la pena di farsi qualche domanda. Ma chi è che ha inventato la monogamia - perché?
Le femmine
Molto probabilmente la prima idee di continuità della relazione sessuale nacque da una situazione di fatto: Quando cioè i gruppi umani vivevano nelle foreste o nelle caverne e la sopravivenza di un figlio non poteva venir garantita da solo adulto. L'evoluzione premiò quindi quelle coppie che restavano insieme almeno sino ai primi tre - quattro anni del bambino. Quando poi, per le migliorate condizioni di vita, la duplice presenza non fu più strettamente necessaria, ormai la tendenza si era stabilizzata e continua ad avere una certa influenza anche oggi. Ma, come si può agevolmente capire, questo non ha niente a che fare con la fedeltà nel senso di non fare le corna al partner.
I maschi
Quando l'organizzazione delle prime tribù umane passò dalla comunione dei beni alle prime forme di proprietà privata ; quando cioè i maschi più forti ed egoisti, che avevano già il monopolio della caccia e della distribuzione del bottino, delle relazioni e della guerra con le altre tribù, dell'ordine pubblico e della giustizia, s'impossessarono anche della terra, degli animali domestici e delle donne, allora per i maschi divenne di primaria importanza che il patrimonio paterno passasse ai propri figli. Donde l'obbligo di fedeltà delle femmine - spesso pena la vita. E anche oggi non tanto di rado si verificano le atroci e talvolta micidiali prodezze della fedeltà imposta soprattutto alle donne. La manifattura e il commercio delle cinture di castità è affare piuttosto nascosto ma abbastanza fiorente. Meno nascosto, ed anzi clamorosamente sbandierato come segno di virilità, specie nelle regioni più arretrate e incivili del nostro paese, è invece il cosiddetto "delitto d'onore".
Altre radici
Le origini preistoriche non bastano però a spiegare la fedeltà così come viene intesa oggi. Qui entrano in gioco sovrastrutture culturali più raffinati che nell'uomo "tradito" vanno dalla prevalente ansia / depressione di perdere la stima altrui e di essere dileggiato come "cornuto", all' ansia / depressione di giudicarsi incapace di controllare la partner. Nella donna "tradita" prevale invece l'ideologia basata sulla tendenza culturalmente indotta di giudicarsi inadeguata specialmente in fatto di bellezza e di rapporti sessuali. La fedeltà dovrebbe invece garantire l'esorcizzazione di questi terrori, mentre l'infedeltà li farebbe precipitare rovinosamente sul partner tradito.
Una lancia a favore
Una conseguenza di tale stato di cosa è rappresentato dalla gelosia, ma l'argomento richiede una trattazione a parte che vi prometto presto. Intanto però, dopo averne parlato piuttosto male, vorrei aggiungere che secondo me l'unico ragionevole motivo per cui si spera e si cerca di fare in modo che il partner continui a volerci bene e a scegliere di stare insieme a noi è la possibilità di perderlo. A questo livello le ideologie accennate sopra non avrebbero molto spazio. Purtroppo però non è difficile che talvolta si scivoli nell'ideologia della dipendenza - che ho trattato in un altro articoletto intitolato " Ho bisogno di te". E tanti auguri a tutte le coppie - fedeli o infedeli che siano.
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