venerdì 9 maggio 2008

Fiera del libro di Torino

YAD VASHEM "un monumento e un nome"













Boicottare chi? Boicottare cosa?.

60 anni dalla fondazione dello Stato di Israele

60 anni di tragedia per la Palestina (la catastrofe, dicono i Palestinesi).

60 anni di precarietà armata per Israele.

Ma oggi cosa vogliono dimostrare i contestatori di Torino?

Intendono boicottare il sionismo, come se fosse un complotto ancora vitale?

Intendono boicottare la cultura? Vogliono far tacere le voci di tolleranza e pace
di Grossman, Yehoshua, Oz, Shalev, Shabtai…e tanti altri.

Sarò semplicistica, ma credo che le cose da boicottare siano la guerra, i muri, l’intolleranza, i campi profughi, le scelte politiche di governi e autorità, che hanno continuato a fomentare l’odio strumentalizzando la storia.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Maria, condivido ogni tua parola. Ma la mamma dei cretini pericolosi è come quella dei noiosi: sempre incinta

Giuseppe Gatto ha detto...

credo che la contestazione vorrebbe essere contro la politica estera di Israele che, in questi anni di "guerra civile" con la Palestina ha fatto migliaia di morti fra i civili. Sicuramente non sono questi i luoghi ed i momenti. La Fiera del Libro ospita la Cultura Israeliana. Non si può contestare un intero popolo (con quello che già ha passato all'inizio del secolo scorso) per qualcosa che riguarda più la politica che la gente vera.

Anonimo ha detto...

E' un auto da fè vero e proprio, uno schifo indegno. Frutto come ogni auto da fè di violenta e crassa ignoranza. Si squalificano da soli

maria ha detto...

Sono proprio gli scrittori e i saggisti, presenti alla Fiera, che mettono in discussione la politica dei falchi del Likud, e si prodigano per soluzioni accettabili.
Inoltre, se si deve demonizzare qualcuno, perchè I contestatori non se la prendono con l'Egitto che avrebbe dovuto gestire (per PRECISO mandato internazionale) la questione dei campi profughi della striscia di Gaza, e invece ha lasciato incancrenire una situazione ormai senza uscita, E CONTINUA A SOFFIARE SUL FUOCO.