domenica 2 marzo 2008

Donne e politica. Polonia vs Binetti










Le sette candidate del PK (Partia Kobiet, appunto partito delle donne) capitanate dalla scrittrice «hard» Manuela Gretkowska, alle prossime elezioni politiche si sono fatte immortalare nude per il manifesto elettorale del loro partito.


Le sette candidate per le elezioni politiche del prossimo 21 ottobre, «non hanno niente da nascondere». Da qui la scelta di posare senza veli immerse in un candido sfondo bianco. Nel manifesto, ideato da Piotr Pietucha, il marito della Gretkowska, si coniuga la purezza del colore con l’eloquenza e la sfrontatezza dello scatto fotografico. Tutti i sette soggetti, seppur coperti solo nelle parti più intime, non tradiscono alcun imbarazzo ma, anzi, sfoggiano uno sguardo fiero e diretto.Il tutto viene completato dal cartellone centrale, sostenuto dalle candidate, dove è possibile leggere il nome del partito e uno slogan breve ma, nel caso specifico, efficace: “la Polonia è donna”.


Il PK, dunque, ha un target elettorale ben definito, le donne. E pare che le elettrici polacche abbiano accolto il richiamo. Secondo gli ultimi sondaggi, infatti, sembra proprio che metà delle donne del paese governato dai gemelli Kaczynski, se andassero a votare oggi, concederebbero il proprio voto alla partito della Gretkowska. C’è da dire, inoltre, che l’effetto dirompente dell’immagine proposta per la campagna elettorale potrebbe attirare nell’orbita pro-PK anche fasce di elettori assolutamente imprevedibili. Di fatto una scelta così audace in un paese ultra-conservatore, com’è quello polacco, potrebbe strizzare l’occhio ad un bacino elettorale non troppo in linea con la politica condotta dai “fratelli del potere” e puntare sull’alternativa “innovatrice” della scrittrice delle provocazioni.
In Italia, però, potete votare la Binetti ( e anche Luxuria).
Questo post purtroppo è antifemminista, ma anche femminista, a seconda di come le guardate

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Dei gemelli Kaczynsky uno solo è rimasto al potere: il Presidente. L'altro, il Premier, è stato battuto alle ultime elezioni da Donald Tusk. E adesso, un branco di belle donne ignude sta dando la caccia anche al primo. Ho visto delle sorti peggiori.

Anonimo ha detto...

Caro Mario,
peccato che il 21 ottobre a cui si riferisce il post è quello del 2007 e non del 2008. Le elezioni in Polonia (anticipate come qua) ci sono già state e il Partia Kobiet (purtroppo, ma anche per fortuna) non è andato molto bene.

ciao

Anonimo ha detto...

Fermi tutti, c'è una speranza anche per l'Italia. Sono stati depositati al Viminale i 177 simboli per le elezioni politiche. C'è anche il PDD, il Partito Delle Donne. Lo ha presentato Stefania Ariosto.

Anonimo ha detto...

caro Cinghios,
contavo sulla tua conoscenza della Polonia.
Comunque in un anno le sette ragazze saranno sempre all'altezza, credo.
Quindi ottimo il pdd di Stefania. Merita un'occhiata.
Grazie