mercoledì 5 marzo 2008

Beghe interne

Dopo l'ennesima strage sul lavoro, il Presidente del Consiglio Romano Prodi (Partito Democratico) si sveglia e assicura per giovedì il decreto legge per attuare il testo unico sulla sicurezza sul lavoro. Ma il ministro del Lavoro Cesare Damiano (Partito Democratico) lamenta la resistenza di Confindustria, la stessa di Matteo Colaninno (Partito Democratico), ma anche di Massimo Calearo (Partito Democratico) e di Maria Paola Merloni (Partito Democratico). Confindustria insiste: «L'aggravamento delle sanzioni è inaccettabile». La chiamano cultura imprenditoriale. Democratica s'intende.

5 commenti:

maria ha detto...

Invito tutti alla pacatezza: non è con i toni accesi che si risolvono le questioni.
I lavoratori dovrebbero stare più attenti e gli industriali potrebbero avviare una colletta per pagare le sanzioni.
Così tutti sarebbero felici e contenti e i morti sul lavoro morirebbero come prima, ma tutelati come vittime di martirio.

Anonimo ha detto...

Calma, il mare è piatto

Anonimo ha detto...

Il povero ualter, "ma anche" tanti altri, lo avevano detto che era meglio fare un governo a termine di un anno per votare alcune leggi fondamentali per il paese e già avviate (oltre a quella sulla sicurezza sul lavoro, l'aumento degli stipendi dei lavoratori dipendenti e delle pensioni, solo per fare qualche esempio),e varare una legge elettorale come dio comanda. Berlusca e i piccoli partiti si sono opposti: il primo perché è convinto di vincere alla grande, i secondi per paura. Ora ne paghiamo le conseguenze.

Anonimo ha detto...

Cara Cassandra,
non è la legge elettorale che ha "costretto" Uolter ad abbracciare Calearo & Company, ma una precisa volontà politica. Uolter ha preparato "la nuova stagione" la scorsa estate, si è messo alla testa del gran partito a "vocazione maggioritaria ed in ultima analisi ha determinato la caduta di governo (uno come lui non poteva certo aspettare in seconda fila fino al 2011!). Nel frattempo ha anche riabilitato Berlusconi dopo le mille spallate fallite. Ora ne paghiamo le conseguenze.

E poi non vedo proprio come fosse possibile legiferare sulla sicurezza sul lavoro, l'aumento degli stipendi dei lavoratori dipendenti e delle pensioni con un governissimo quando non ci si è riusciti in un anno e mezzo con un governo di centrosinistra.

Anonimo ha detto...

Però dai si presentano bene sti riccastri democratici. Speriamo