giovedì 18 ottobre 2007

partito, comitato elettorale, partecipazione, comunicazione


Non ho votato alle cosiddette primarie per Prodi, due anni fa. Non ho votato varie volte a varie tornate elettorali. Mi pareva tempo perso, non ho grande considerazione delle classi dirigenti, probabilmente con un po’ di supponenza. Ritenevo e ritengo che la partecipazione attraverso la forma “partito” sia una partecipazione fasulla. Che l’art. 49 della Costituzione “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.” sia un’espressione formale, in quanto le modalità e i contenuti delle decisioni sono determinate da strette nomenclature, per lo più autoreferenti, supsortate da statuti e regolamenti confezionati ad hoc da giuristi ‘embedded’.


Per questo motivo considero molto più appropriato e sufficiente, per garantire una partecipazione minima ma adeguata, lo strumento del comitato elettorale, una americanata, che fa risorgere i partiti alla vigilia delle consultazioni, facendoli sparire subito dopo, che valorizza all’estremo la delega e conferisce in toto i poteri decisionali agli eletti, altrimenti detti unti dal signore popolo.


Ora ho votato alle primarie del partito democratico, sia pure scheda bianca su quella nazionale. Non ho letto né leggerò mai i regolamenti astrusi che stanno normando la nascita del partito. Non mi ci iscriverò.


Chissenefrega. Certo. Ma la conclusione è questa. Eresia parlare di comitati elettorali al posto dei partiti. Attentato alla democrazia. Ma in realtà questo sono oggi i partiti. I risultati regionali delle primarie proprio questo hanno dimostrato. Che il più vivace è ancora il partito degli assessori e degli apparati. Cioè di comitati elettorali.
Accettato il dato di fatto, si può andare tranquillamente a votare.


E la partecipazione? Ecco che interviene una novità, la rete, quella che ha sconfitto, per il momento, il Grande Fratello. Luogo di libertà, che fa uscire di testa i regimi dittatoriali ed un po’ anche quelli democratici, che stanno pensando a come metterla a regime.


Il blog. In Italia sono circa 2 milioni. Buona parte sono quelli cosiddetti sentimentali, ma crescono quelli politici. Il mio, molto marginale, fa comunque 150 contatti al giorno. Se fossi iscritto ad un partito e partecipassi alle riunioni, con quante persone riuscirei a confrontarmi, tra l’altro sempre le stesse e con l’obbligo di sorbirmi relazione e conclusioni dell’unto di turno?


Il potere dei blog sulla politica. Minimo. Lo ha dimostrato il potente blogger Adinolfi (milioni di contatti) che alle primarie ha racimolato duemila voti.
Nessun politico si illuda né il mitico Mastella né il nostro Bruno Zvech di raccogliere cospicui consensi sulla rete. Non è ancora il momento. Funzionano meglio i militanti, gli apparati, gli assessori.


Ma intanto io e mille altri possiamo scrivere e commentare come ci piace in questo luogo. E lasciare tranquillamente che la gestione del potere la faccia chi lo sa fare. Se lo sa fare. Intanto la società cresce o decade benissimo anche da sola.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

BARAZZAA QUOTA 149

Moretton,solo alle 11 e 11 di venerdì:

CHIONS. C’è anche Chions tra i molti Comuni della provincia che beneficeranno dei finanziamenti regionali decisi venerdì scorso dalla giunta regionale su proposta del vicepresidente Gianfranco Moretton. Una somma di 400 mila euro giungerà infatti al Comune per proseguire nell’opera, iniziata nel 2004, di riqualificazione dei propri centri abitati: questa cifra consentirà ora di intervenire a Villotta, dove si trova il palazzo municipale. E sarà proprio l’area dell’edificio comunale di via Vittorio Veneto a essere interessata dalla riqualificazione. In linea di massima, oltre al municipio, i lavori serviranno anche a sistemare i magazzini comunali, la scuola materna, l’area del monumento ai caduti e via Vittorio Veneto. Verranno demolite delle strutture non necessarie, al posto delle quali sorgeranno nuovi parcheggi, e saranno introdotti elementi di arredo urbano.

Anonimo ha detto...

Io non credo,signor Mario,che un blog non influisca nella politica. A furia di leggere quello di Moretton,ad esempio,mi sono convinta che c'è gente che può e altra che stenta.
Metta che qui in quartiere ci siano problemi di opere pubbliche. E metta che una mattina,leggendo il blog di Moretton,scopro che la Regione ha stanziato 600.000 euro per rifare la pavimentazione di piazzetta Belvedere e i marciapidi di via Udine. Metta che addirittura crei posti macchina gratuiti (lo spazio c'è,la stazione di Trieste non ha bisogno di sette binari,con i treni che ci sono ne bastano due).Lei pensa che almeno duemila famiglie avrebbero i coraggio di negargli il voto?
Io credo che i blog verticali siano politicamente più corretti dei blog orizzontali.Se non coinvolgono il lettore con l'interesse pratico,riescono ad emozionarlo con la compassione (vedi Barazza).
Rimane l'ipotesi del blog a pecorina.Lei cosa ne pensa?
Cordialmente
signora Francesca

Anonimo ha detto...

Anch'io sono rimasto colpito dal flop di Adinolfi e dai 3,3 milioni di votati. Forse il blog Adinolfi raggiunge solo i giovani che non vanno a votare o coloro che non aderiscono al PD? I 3,3 hanno partecipato solo a un rito antico(i legami col passato), di auspicio che poco darà? Vedremo alle prossime elezioni e in occasione della pubblicazione dei dati di sviluppo del Paese.

Anonimo ha detto...

La disfatta di Adinolfi e i suoi blogger è grande: 5900 voti su 3,5 milioni. Meno del rumore di fondo.

Aggiungo 0 seggi su oltre 2800. Poi, mi hanno spiegato sul blog di adinolfi, che gli verà concesso un seggio in qualità di candidato. un regalo degli apparati al povero blogger.

Mario, dici con il blog puoi raggiungere molti nuovi cittadini e lettori. E' vero. Ma politicamente sono più incisivi 150 lettori dispersi in tutto il mondo o 15 persone contattate di persona che vivono nello stesso quartiere?

E sempre sul PD, vogliamo dire qualcosa sui dati della Campania? Ancora prima di nascere ed una federazione è già commissariata!


ciao

Anonimo ha detto...

Mario, sul blog di Bruno Z qualcuno sta proponendo un prodotto 2 x 1, un forum del PD riservato agli iscritti, cioè ti iscrivi al partito e anche al forum. No pseudonimi e no perditempo.Trattasi di forum con verticalità obliqua?

Anonimo ha detto...

credo che sia un errore pensare di racimolare voti tramite un blog. Il blog non deve essere uno strumento elettorale ma può essere uno strumento di comunicazione diretta con i cittadini. Senza aspettare momenti pubblici, appuntamenti o altro. Io ti domando e tu mi rispondi. Fai delle cose e le comunico. Non mediato dai giornalisti, poi. Che è gran cosa.

(vedi moretton e i suoi finanziamenti. Perchè il piccolo non ne parla? ce l'hanno con lui? lo censurano? Ma se è un benefattore dell'umanità!)

Anonimo ha detto...

E per oggi quota un milione di euro al giorno è stata raggiunta. Nel week end un vero blogger si riposa?

FIUMICELLO Sarà inaugurato domani alle 15 il nuovo fabbricato che ospiterà la sede della Protezione civile e il magazzino comunale. Si stanno ultimando i preparativi per la cerimonia: il taglio del nastro avverrà alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale Gianfranco Moretton e del direttore regionale della Protezione civile, Guglielmo Berlasso. Attraversando la statale che conduce a Monfalcone, l’edificio è facilmente visibile, nei suoi colori bianco e rosso, alle spalle dell’ex scuola di Papariano di recente ristrutturata e trasformata in centro civico e sede delle associazioni locali. La cerimonia sarà accompagnata dall’inaugurazione di un ulteriore mezzo, un nuovo pick-up, che va ad arricchire il parco macchine in dotazione alla squadra locale. Protezione civile e magazzino comunale hanno ormai posto la propria base nel fabbricato di Papariano. L’intervento, nel suo complesso, ha richiesto una spesa di 590 mila euro, gran parte coperta da contributo regionale per quanto attiene i locali prettamente destinati alla Protezione civile. Un edificio diviso in due sezioni una per ospitare i mezzi del Comune, l’altra a favore della squadra comunale per la quale saranno a disposizione uffici, una sala regia, sala riunioni, un dormitorio e tutta una serie di servizi che vanno a triplicare gli spazi attualmente in uso nell’area retrostante il municipio.

Luogo in cui trovava posto anche il magazzino comunale. Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino, Paolo Dean: «Il nuovo edificio - commenta - va ad accrescere il vlaore di un’area, quella delle ex scuole di Papariano che abbiamo iniziato a recuperare con la conversione della struttura in sede polifunzionale. Si inserisce pertanto in un piu’ ampio processo di recupero e utilizzo di edifici storici dimessi che tornano a disposizione delle comunità». Ma permette soprattutto alla squadra locale di usufruire di spazi più consoni e adeguati all’attività di prevenzione e monitoraggio del territorio. Contrariamente a molte realtà di volontariato, la squadra di Fiumicello, composta da 50 unità, vanta una cospicua presenza di giovani che sostengono il cambio generazione. Caratteristica spiegabile con l’azione di promozione dell’attività, da parte del «gruppo scuole» alle medie. Una delegazione cura da anni il rapporto con gli alunni fornendo lezioni teoriche e prove di evacuazione. Il piano triennale delle opere pubbliche prevede, inoltre, l’avvio di un terzo lotto di lavori che mira alla risistemazione dell’area verde e dei parcheggi adiacenti la struttura e l’ex scuola. Un’opera che sarà avviata al recepimento delle risorse necessarie, pari a 300 mila euro di spesa.

mf ha detto...

L'uscita dei due blog su Bruno è talmente imbarazzante che io l'avrei censurata. Ma è indicativa.
Noto che Ferrara ha proposto il partito democratico senza tessere. A livello nazionale qualche dirigente pd l'ha raccolta. A livello regionale non ne parleranno mai, ma secondo me alla sola idea gli son cadute le mutande.
Che fare? Legere Ken Follett. Il suo ultimo "Mondo senza fine" fa più male alla chiesa di tutte le opere di dan Brown. Ma vallo a far capire a chi sul comodino tiene il ceccantino.
Francesca, grazie, il tuo Messaggero delle opere è godibilissimo.

Anonimo ha detto...

Verificato: finisce l'erogazione al venerdì mattina.Bisogna attendere il lunedì per il prossimo milione di euro! I blog verticali funzianano solo quattro giorni e mezzo alla settimana. Ma rendono di più.Minimo sforzo ...

Anonimo ha detto...

Barazza ha raggiunto quota 150 visite e adesso è allo studio del suo staff l'ipotesi di chiudere il blog,nonostante gli evidenti successi.

Ma si sa,Dio no xè furlan e quindi anche l'elettricità(per non parlare dell'Isdn e del modem) costa.Salutiamo il suo valoroso esperimento e speriamo di poterlo rileggere con tanta assidua attenzione anche in futuro.

In compenso,dopo quattro giorni emezzo di erogazioni, Moretton torna a dedicarsi alla politica con il mirabile pezzo che riposto.
Ringrazia, ma questa volta non c'è trippa per gatti.

Un caloroso grazie a tutte le elettrici ed elettori che con il loro voto ci consentono una rappresentanza di 33 delegati all’assemblea costituente regionale del Partito Democratico e un considerevole numero di seggi alla costituente nazionale.

Posso assicurare che il mio e nostro impegno sarà di garantire e tutelare quei principi che la nostra storia e la nostra cultura ha sempre valorizzato, sia a livello istituzionale che sociale.

Vogliamo e cercheremo un contatto più diretto con tutti voi, perché la nostra azione possa corrispondere ampiamente ai vostri bisogni e necessità.

La nostra disponibilità ci sarà sempre!

Il Partito Democratico nasce per promuovere riformismo e innovazione e non per misurarsi con forze rappresentative, ma per collaborare negli obiettivi che si vogliono raggiungere, utili allo sviluppo e all’economia del nostro Paese e della nostra Regione.

Voglio assicurare ancora i nostri elettori che ci sentiamo forti e convinti che sarà proprio la nostra presenza a garantire nel Partito Democratico che nascerà, equilibrio, innovazione e moderazione nel centro sinistra.

Con viva cordialità.

Gianfranco Moretton

mf ha detto...

Caro Gianfranco,
purtroppo il mio blog è zona franca (siamo pur sempre a Trieste, anche se il gasolio è esaurito)e questo autunnale sorgere di blog di politici democratici ha eccitato gli animi.
Pazienza. I rigori dell'inverno e l'arrivo degli impreditori, prestati purtroppo a vita, nell'arena politica svierà questi miei salaci, ma diciamo anche forbiti, commentatori.
Con immutata stima e riserva di voto primaverile.

il tuo amico da trent'anni

Anonimo ha detto...

Adinolfi ha raccolto quello che ha seminato: poco! Poco ha girato, poco si è fatto sentire, poco si è dato da fare. Purtroppo non tutti hanno il pc e non tutti leggono i blogs pur avendo il pc. Non era conosciuto.
Peccato! In fondo era l'unico "nuovo" in mezzo a tanto "vecchio"...
Ma questo nuovo PD dura minga, dura no!

morbìn ha detto...

la campagna di adinolfi ha fatto pena dal punto di vista della comunicazione on-line e, molto più importante, lui non è un candidato credibile.
se vogliamo misurare la rete in senso politico e informativo dobbiamo guardare al successo di grillo che è basato sul suo, solo sul suo, di blog e sulla rete dei meetup.