carissimo diario,
c'era una volta, e c'è ancora, una bella donna che sin da ragazza faceva politica. Per una fortunata contingenza, legata all'emergere di una nuova forza politica, lei fece una rapidissima carriera, interrotta poi bruscamente cinque anni fa. Ho avuto modo di conoscerla.
Qualche mese fa, prima delle elezioni regionali, la vedo, vestita casual, sorriso a 32 denti, che distribuiva i suoi santini, non so se per le elezioni regionali o nazionali. Mi saluta con grande cordialità, ricordando i tempi passati.
Non venne eletta (con una signora non si usa quella parola che comincia per t.), ma la sua coalizione vinse ed ella fu nominata assessore.
La rivedo ieri, tailleur pastello di griffe, tacchi Gucci, forse, occhiali neri di Ferrè, forse.
Non mi saluta, ma probabilmente neanche mi vede.
(The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde, 1886) dello scrittore edimburghese Robert Louis Stevenson). da Wikipedia
L'analisi stevensoniana parte infatti dalla constatazione di una diuturna conflittualità fra due dimensioni [...] che riconosce come l’uomo non sia unico bensì duplice. Il racconto è una parabola del Male, ciò che emerge è che nell'essere umano vi sono due differenti nature, due tendenze comportamentali (o semplicemente personalità), una vòlta al Bene, l'altra al Male assoluto, che continuamente in contrasto fra di loro in questa tentano di prendere il dominio dell'individuo.
Nel caso dell'assessore mi pare eccessivo parlare di dualità Bene-Male, ma una qualche forma di scissione della personalità deve pure esserci (tipo unto dal signore o, in questo caso dal presidente e common people) e credo si estenda al genere assessore, di cui la signora è solo un esempio.
Quello che temo è che questo problema esistenziale si riversi in qualche modo sui cittadini e, purtroppo per loro, alla fine anche sugli assessori stessi.
Sindrome dell'assessore.
4 commenti:
Una domanda: questa signora dalla personalità scissa e ambigua, era invitata al matrimonio?
Se non lo era, allora è solo un problema di comunicazione che si verifica col sig.Mario.
Grazie, è sbagliata l'etichetta, mr.Hide era stato espulso dall'Università cattolica, per atti innominabili.
Per il resto, chiedere ai regionali di tutta italia o cercare arroganza assessore su Google
L'altra sera tardi ho assistito in TV ad un dibattito sul MALE (preti cattolici,valdesi, copti,monaci zen,mullah, perfino un filosofo laico che non era Massimo) e dopo aver discusso due ore sono arrivati alle stesse conclusioni di Wikipedia.
Lo strano caso sembra non essere tanto strano.
Non abbandonerei facilmente l'argomento della sindrome da assessore. Ad esempio. Ho letto e mi dicono che l'ass.donna Del Piero (Giunta dell'assente Illy) non salutava mai nessuno, forse avendo letto i libri di E. Rutheford. Però chi la incontrava si inchinava e la omaggiava, forse avendo anche lui letto il medesimo autore.
Ora la dr. Del Piero immagino sarà tornata a fare il commercialista a Gorizia. Ogni volta che entra un cliente pagante, ella, immagino, saluta ed omaggia, quasi a trovarsi incastrata in un contrappasso dantesco. Questa scissione ritengo dolorosa per il soggetto e causa di sofferenza.
Son elementi da non trascurare quando noi common people dimostriamo di non apprezzare questi sacrifici e traumi della carriera politica
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