martedì 8 luglio 2008

ITACA ed oltre, in vagone di terza classe

Caro diario,

il commovente racconto del nostro amico Ciccio Pasticcio, mi ispira
pensieri cupi. Mi interrogo sulle ineluttabilità del viaggio e sul suo
significato di metafora della vita:

Viaggio orizzontale geografico di piacere e vacanza.

Viaggio verticale nel profondo della coscienza, o agli Inferi.

Viaggio circolare di Eterno Ritorno.

Viaggio programmato di conoscenza e scoperta.

Viaggio necessitato da eventi.

Viaggio di lavoro.

Viaggio elettorale (pullmann o bicicletta).

Viaggio low cost e last minute.

Viaggio di Nozze.

Ma manca in questo breve elenco…
il percorso dantesco intrapreso da Ciccio : viaggio quotidiano
del lavoratore pendolare (andata e ritorno), anche in assenza
di mezzi pubblici .
Non c’è neppure il viaggio degli esclusi dal banchetto,
dei discriminati democratici, di quei poveracci che si nutrono
degli avanzi della mensa dei ricchi.

In effetti, rifletto, sono viaggi che non arricchiscono;
anzi generano stress e noia.

A Ciccio tutta la nostra solidarietà, perché, oltre ad essere un
inguaribile romantico marxista, dimostra di avere ammirevoli capacità
di resistenza e tanta leggerezza.

6 commenti:

CARA LIBERTA' ha detto...

Però col pullmann dell'Aurora Viaggi qualcosina si può trovare, tipo Istranske Toplice

Anonimo ha detto...

Io preferisco lo scooter o la bicicletta, perchè lascia maggiore mobilità, anche se ci si bagna quando piove.
Per le lunghe distanze, l'alta velocità italiana è comoda perchè non arriva mai e si prolunga il piacere del viaggio.

maria ha detto...

Tra i viaggi abitudinari che mancano: quello delle figlie che cercano le loro madri, e spesso non le trovano.

Anonimo ha detto...

Però il Nord-Est è più bello dell'hinterland milanese, se non fosse rovinato da tutti i camion che vengono dalla Yugo.

Anonimo ha detto...

Con il caro petrolio anche la mobilità diventa di classe.

Anonimo ha detto...

Grazie compagni per la solidarietà!

Caro anonimo, o forse la mobilità è sempre stata di classe! Con il vantaggio, ora, che i borghesucci snob come i giornalisti, gli avvocati, i notai, gli "opinion maker", i finti blogger che vivono e lavorano in pieno centro possono anche fare i fighi ambientalisti e andare in bicicletta!