martedì 24 giugno 2008
Solo.
Caro diario,
sono rimasto solo.
Essa, Maria e Tuttapatata, fra l'invidia generale, si beano di apparire abbracciate ad un preclaro simpatizzante di destra nonché ammiratore di Giorgio Almirante come Lando Buzzanca. Nancy è rapita dal fascino di Piergianni Prosperini (e ho detto tutto). Mario insegue veline e calciatori bolliti. E pare che la Finocchiaro sia favorevole al lodo Schifani (lo ama, ormai è chiaro).
Domani andrò da solo ai Carmelitani a riflettere su cosa posso fare per l'umanità, prima che il futuro mi dissolva. Perchè le stirpi condannate a cent'anni di solitudine non hanno un'altra opportunità sulla Terra.
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7 commenti:
No, caro amico, la solitudine è forza: vedi come ti sei ben radicato nel territorio.
Manteniamo sempre vigile la vigilanza.
"Se abbiamo perso le elezioni, non è detto che abbiamo perso la testa"
io scherzavo, non mi piace mica quello lì. Era una battuta
Noi non scherzavamo affatto: era la prima volta che ci capitava di vedere un ammiratore storico di Almirante, dal vivo, e non solo al Parlamento.
Non potevamo perdere l'occasione.
A scanso di equivoci, onde evitare che qualche tapina abbia a dolersi di apparire in compagnia di un non-fassista, d'ora in poi ai carmelitani ci vado da solo.
Cerca di capirci: noi, povere donne, dobbiamo comportarci in un certo modo, è il DNA che ce lo impone. Perdona e dimentica.
Le bellezze della natura rincuorano lo spirito e rinfrancano la mente.
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