Come sempre la sinistra fa solo chiacchiere. Io risolverò il problema di Via Lozzetta se voi cittadini vi libererete di questo rovinoso governo ombra. Io vi faccio il governo vero e pure quello ombra.
Sono interdetta: 1- Silvio B. non è tra gli autori accreditati al blog, quindi trattasi FALSO. 2- Chi ha detto che il governo ombra di via Lozzetta è di SINISTRA? trattasi di indebita supposizione, infatti nel mio archivio, non compare mai questa parola, ormai obsoleta e desueta.
Silvio, sei la luce della Speranza! Metti fine alla questione della nostra Sicurezza, magari in accordo bipartisan con Uolter e con il vero governo ombra. Ormai è un'emergenza nazionale: pare che sabato questi pazzi di Vialozzettari, vogliano fare un sopraluogo...salvateci tu, Maroni e Larussa.
Mi spiace, Presidente, ma l'ombra di un governo di destra non può essere altro che di destra. La sinistra non c'è più e quindi non può proiettare ombre. Lo confermano le Sacre Scritture e le leggi della Fisica quantistica.
Non capisco come possiate parlare del mio governo ombra senza prima consultarvi con me. Io Francesca, presidente del Consiglio dei Ministri del Governo Ombra dei Vialozzettari vi dico che la sinistra non esiste e che pertanto noi siamo di sinistra solo quando camminiamo per via Lozzetta sul marciapiede di sinistra (prendendo via Lozzetta da via Trieste) altrimenti siamo di destra. Semplice no?
Mandero' Cicchitto a spiegarvi che sono io che stabilisco cosa e' di sinistra e cosa no. Se una cosa non mi piace dico che e' di sinistra e, voila', Veltroni la fa sparire.
In base alla normativa ed alla giurisprudenza in atto, tutti possono scrivere tutto su questo blog, purchè nel rispetto della vigente legislazione penale, civile e in materia di privacy. Non sono ammesse volgarità e maleducazione. In caso di infrazione, e solo in questo caso, i commenti, non appena individuati, saranno cancellati. Preciso infine, anche in relazione alla discussa legge Levi sulla registrazione dei blog, che qui non si fanno controlli sulla provenienza dei commenti, ritenendo che tale indagine, possibile proprio perchè siamo tutti rintracciabili, abbia un carattere fondalmentalmente illiberale e contrario alla filosofia della rete.
UN SITO INTERNET NON PUO' ESSERE PARAGONATO A UNA TESTATA GIORNALISTICA
Da LaStampa.it del 25 settembre 2007. Un sito Internet non può essere paragonato a una testata giornalistica. Un blogger o più in generale chi gestisce un sito Internet non può essere paragonato al direttore di una testata giornalistica e pertanto non va condannato per l’omesso controllo delle pagine che cura. È questa la sintesi dell’intervento del ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, al question time della Camera. A tal proposito il ministro ha anticipato che la nuova legge sull’editoria estenderà la responsabiltà per i reati di diffamazione anche ai titolari di testate a livello elettronico, ma soltanto a quotidiani e periodici on line e non ai blog o ai siti generici. «Le caratteristiche stesse della comunicazione telematica, la contemporaneità, la velocità, il numero dei commenti che vengono ospitati - ha spiegato Gentiloni - consentono molto difficilmente quel controllo che è tipico della carta stampata. La linea del Governo si ispira a contemperare due diverse esigenze: da una parte mantenere il grado di libertà di uno strumento come la Rete, dall’altra evitare che questa libertà colpisca diritti di altri». Rimane dunque sanzionabile la condotta di autori diretti di scritti diffamanti, mentre i responsabili dei siti hanno l’obbligo collaborare con le autorità di polizia e con gli inquirenti per colpire i reati più gravi, come quelli di pedofilia.
U.E. NIENTE REGOLAMENTAZIONE PER I BLOG
Il Parlamento europeo non ha accolto la proposta di una regolamentazione dei blog, che aveva suscitato molte polemiche in quanto poteva esser utilizzata come una limitazione della libertà di stampa ed espressione. di Redazione Digital life Il Parlamento Europeo ha respinto il rapporto della socialista estone Marianne Mikko, che chiedeva di "chiarire lo status dei blog e dei siti con contenuti generati dall'utente, assimilandoli, ai fini legali, a ogni altra forma di espressione pubblica". Questa proposta ha suscitato numerose polemiche ed è stata criticata aspramente da molti intellettuali europei che la ritenevano un attentato alla libertà d'espressione. Gli eurodeputati invece riconoscono che i blog sono "un contributo importante alla libertà di espressione, sempre più utilizzati tanto da professionisti dei media che da semplici navigatori" e quindi hanno respinto ogni ipotesi di regolamentazione. 26/09/2008 18:00
7 commenti:
Sono interdetta:
1- Silvio B. non è tra gli autori accreditati al blog, quindi trattasi FALSO.
2- Chi ha detto che il governo ombra di via Lozzetta è di SINISTRA? trattasi di indebita supposizione, infatti nel mio archivio, non compare mai questa parola, ormai obsoleta e desueta.
Silvio, sei la luce della Speranza!
Metti fine alla questione della nostra Sicurezza, magari in accordo bipartisan con Uolter e con il vero governo ombra.
Ormai è un'emergenza nazionale: pare che sabato questi pazzi di Vialozzettari, vogliano fare un sopraluogo...salvateci tu, Maroni e Larussa.
Ah ah! Se non e' mio il governo e' di sinistra. O siete con me o siete di sinistra. Ahaha! Come siete divertenti miei carini.
Silvio
Mi spiace, Presidente, ma l'ombra di un governo di destra non può essere altro che di destra.
La sinistra non c'è più e quindi non può proiettare ombre.
Lo confermano le Sacre Scritture e le leggi della Fisica quantistica.
Non capisco come possiate parlare del mio governo ombra senza prima consultarvi con me. Io Francesca, presidente del Consiglio dei Ministri del Governo Ombra dei Vialozzettari vi dico che la sinistra non esiste e che pertanto noi siamo di sinistra solo quando camminiamo per via Lozzetta sul marciapiede di sinistra (prendendo via Lozzetta da via Trieste) altrimenti siamo di destra. Semplice no?
sorry, intendevo rivolgermi al Presidente tout court, non al Presidente eccetera.
Mandero' Cicchitto a spiegarvi che sono io che stabilisco cosa e' di sinistra e cosa no. Se una cosa non mi piace dico che e' di sinistra e, voila', Veltroni la fa sparire.
Ciao carini!
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