domenica 30 marzo 2008

Caro dott. Lupieri


Vicino alla mia abitazione vi è un Suo gazebo elettorale. Inoltre ho ricevuto una Sua bella lettera che mi invita a votarLa.

Lei è uomo di una certa età ed esperienza. Le confesso che gazebo, lettera e santino sono insufficienti a convincermi. Sarei più propenso a valutare la Sua candidatura se lei volessse omaggiarmi di una confezione di spaghetti Voiello e, ad elezione avvenuta, di una scatola di pelati Coop. Per quel poco che so di legge non si tratterebbe di corruzione elettorale, ma di elargizione personale di doni di modico valore.

Lo stesso invito rivolgerei agli altri candidati. Evitate spese in santini, manifesti, invii postali alle famiglie. Puntate piuttosto su doni (DI MODICO VALORE) da consegnare direttamente agli elettori. Io ho fatto l'esempio della pasta e del sugo, ma potrebbe trattarsi, che so, di uova pasquali avanzate, di scampetti dalmati crudi non del tutto freschi, etc.

Infine, poichè altrove qualcuno si è lamentato perchè il dottore Lupieri era in possesso di indirizzi vari, non esito a dare il mio, per par condicio, agli altri candidati. MF, via Paganini 4, Trieste. Per contatti più immediati 3899932323. Però non cercate di convincermi a parole, ma solo con doni (DI MODICO VALORE E CON SPESA PERSONALE).

Grazie. Credo che in questo modo la contesa elettorale riacquisterà quegli elementi valoriali che finora non ho ritrovato.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La scatola di Tomato, fotografata, è molto più cara dei pelati della coop, e non posso permettermela.
Consideri poi, gentile elettore, che se non scarico dalle tasse le spese elettorali documentate da ricevute di tipografia, sono rovinato. Mi dispiace, sempre a sua disposizione.

Anonimo ha detto...

Cara segretaria esperta, benchè rimba, riconosco che l'idea degli spaghetti e dei pelati era un po' ovvia e, mi dice lei adesso, non detraibile.
Contropropongo: Gazebo con prosciutto cotto caldo e crudo freddo, con botte di birra. Tipo piccola festa unità. Si può scaricare (almeno la botte)

Anonimo ha detto...

Rimba sarai tu, nonno scecco dei miei stivali, dott. Lupieri a parte.
Che parassiti, questi anziani!