martedì 27 novembre 2007

Camicie democratiche

Già qualche settimana fa avevamo discusso in questo stesso spazio di eleganza e cravatte. Oggi vorrei sottoporre al dibattito una questione strettamente legata a questa di fondamentale importanza per le sorti del Partito Democratico. Il colletto della camicia. Il segretario non può più presentarsi ad importanti appuntamenti (ad esempio per l'investitura di Torino, all'assemblea costituiente piuttosto che a Ottoemezzo da Ferrara e dalla mia amica Ritanna) con un nodo sbieco e un colletto molle con i bottoni... e per di più sempre slacciati! Non è possibile. Stessa cosa vale per il suo amico Rutelli che si presenta per importanti missioni all'estero con improbabili camicine a quadretti casual con colletto molliccio (per la foto grande cliccate qui). Io non so se sia per noncuranza o per snobismo, che è poi la stessa cosa, o per imitare qualche uscita di Montezemolo, ma se mettete queste camicie allora addirittura non mettetevi la cravatta! Non sono a voi, ma a me la camicia di Veltroni mi trasmette insicurezza, disordine, idee confuse. E poi mi è insopportabile perchè so che la cosa è voluta.

Prendete esempio dal compagno D'Alema, sempre impeccabile. Il colletto deve essere regido possibilmente senza bottoni (alla francese o dritto), ma se proprio proprio volete i bottoncini... allacciateli!

4 commenti:

Estrema Riluttanza ha detto...

gli uomini leggermente, solo leggermente, sbracati mi attizzano di più.
Il compagno Da(lai)Lema è rigido come il suo colletto, sembra un pranzo di nozze. Il democratico Veltroni lo vedrei bene sul divano del mio salotto, fra il gatto e il plaid. Magari senza scarpe e con le gambe sul pouf, mentre sorseggia una tisanetta.

"PD, ti fa sentire a casa."

Anonimo ha detto...

cara Admin,
diciamola tutta. Il pd è il partito dei belli e profumati.
Sia a livello nazionale che regionale.
E' questo che ti ha fatto perdere la trebisonda.

Anonimo, perchè non vorrei che la mia partecipazione a questo blog oscurasse il mio curriculum, il valore delle mie pubblicazioni e soprattutto le mie prospettive di carriera sia nella mia prestigiosa professione che in più che possibili incarichi pubblici

Estrema Riluttanza ha detto...

hai ragione.
il mio nick, troppo riconoscibile, ha già creato sconquasso nel neonato partito. C'è chi non mi perdona di avergli soffiato l'idea dei gadget pd, grazie ai quali diventerò benestante, vendendoli a delle sagre paesane ancora senza nome ma che già immagino odoranti di cevapcici e haivar.

Anonimo ha detto...

La foto di Dalemone � troppo vecchia,l� � ancora un giovane di belle speranze che sorrideva perch� pensava di esser capito nella sua intelligenza e nella sue strategie politiche,aveva ancora i capelli neri come glieli disegnava Frattini con stivaloni duceschi anche neri,ora ha i capelli grigi,non sorride mai, sta impettito quando si incontra con i grandi della terra che bont� loro lo capiscono e ammirano la sua fine intelligenza .nemo profeta in patria.