C'è modo di uscire dal pantano del dopo elezioni amministrative e della situazione del pd?
Secondo me, modestamente, c'è.
Ecco.
- Attenersi alla norma costituzionale. La legislatura dura 5 anni e ugualmente il governo, qualunque sia l'esito di elezioni non politiche intermedie, come succede ovunque
- Ammettere onestamente che in Italia il bipolarismo è fallito e tanto meno si potrebbe arrivare al bipolarismo di tipo anglosassone
- Conseguentemente approvare una legge elettorale proporzionale con forte sbarramento e preferenze( su questo si può trovare l'accordo tra molti partiti, dall'Udc a Rifondazione), con l'intesa che la stessa verrà applicata dalla prossima legislatura
- Per logica conseguenza il pd cessa di aver ragione di costituirsi, rimangono i partiti attuali con le loro oligarchie
- Finirebbe così lo sfinimento sulle modalità di costituzione dello stesso pd e sulla leadership
- Tornare alle urne alla scadenza naturale con un sistema che garantisce il massimo di rappresentatività, con ogni partito che presenta il suo programma e ciascuno vota per chi gli pare, senza nausee
- Ovviamente il sistema non è perfetto, perchè privilegia la delega in bianco ai partiti e non garantisce nè la governabilità nè la stabilità
Ma adesso, con il sistema attuale, questi requisiti sono soddisfatti? Forse solo la stabilità, non certo la governabilità
Almeno gli elettori avranno la sensazione di poter scegliere i loro rappresentanti e di poterli giudicare.
1 commento:
Ottimo programma, Mario!
Però se dovessero tornare indietro nella costituzione del PD, DS e Margherita con che faccia si presenterebbero? E poi proprio adesso che si "apriva uno spazio" a sinistra...
Quanto alla presunta ingovernabilità e instabilità del proporzionale, ricordiamoci che con questa legge abbiamo avuto più di 40 anni di governi democristiani quasi ininterrottamente!
ciao
Posta un commento