Proviamo a vedere le conseguenze del voto amministrativo da un altro angolo visuale. Quello dell'affluenza alle urne , sempre più scarsa. Normalmente si dice che i non votanti sono qualunquisti. Essere qualunquista, secondo il Devoto-Oli (ultraottantenne, ma di dizionari compilati da giovani non ne conosco, a parte forse Wikipedia) significa professare o dimostrare indifferenza o disprezzo nei confronti della vita politica o dei problemi sociali. Secondo Wikipedia il qualunquismo è caratterizzato da una generica sfiducia nelle istituzioni, nei partiti, nei vari soggetti della politica, veduti come distanti, perniciosi o comunque di disturbo, di intralcio, nell'autonomo perseguimento delle soggettive scelte individuali.
Se dunque uno si impegna, anche poco, in associazioni politico-culturali, anche marginali, o magari scrive un blog demo-laico per 44 gatti, non può essere definito qualunquista (sospiro di sollievo).
Ma se decide di non andare a votare o se decide di andare a votare solo se c'è un buonissimo motivo?
A me pare una scelta lecita, possibile, giustificabile.
E cerco di spiegare perchè.
A livello politico nazionale c'è un falso bipolarismo, infatti all'interno dei due poli si collocano le più diverse posizioni politiche. Ma, si dice, per il centro-destra non si può votare perchè ci sono i fascisti. Giusto, ma i fascisti ci saranno in An anche quando An entrerà nel Ppe. Certamente, nel resto d'Europa, ed anche in America la destra presenta una faccia più pulita. In altre parole votare Sarkozy, la Merkel o Cameron non sarebbe scandaloso.
Allora in Italia non esiste il bipolarismo, poichè chi ha una minima coscienza storica non può votare per i fascisti.
Conclusione. In Italia c'è solo un'altra strada: non votare o votare scheda bianca se i candidati del centro-sinistra, ai vari livelli, non ti piacciono. Questo non può essere nè scandaloso nè qualunquista se la scelta astensionistica è sostenuta da ragioni che si ritengano valide e di sostanza. Su queste basi ho deciso che farò alle prossime elezioni, così non mi servirà turarmi il naso.
P.S. A Grado, famosa località balneare (Gorizia) ha stravinto la signora Olivotto, storica esponente di An, con i voti della sinistra. Così vanno le cose del mondo. In tutto il resto della regione, governata da Illy (escluso dalla lista dei 45), ha stravinto il centro-destra.
5 commenti:
Perché non votare un terzo pol(l)o?
Abo
Prima di tutto complimenti per la tua iniziativa: ho appena letto tutto quello che hai esternato a proposito delle varie questioni che solleticano il nostro olfatto...mi sembra di capire però che non basterà turarsi il naso o prendere alka seltzer!
Non entro nel merito di questa tornata elettorale: pensa che a Lignano-come mi informano dei miei amici- ha vinto il sindaco voluto dalla camorra dei napoletani che stanno vendendo tutto ai cinesi.
Non ci rimane che ridere, perchè, se il riso abbonda sulla bocca degli stolti, l'umorismo invece è attività critica e liberatoria, fa stare molto meglio, ti libera dal senso del peccato, dai tabù sul qualunquismo, dall'attitudine appunto ad essere schiavo e gregge.
Ho solo paura che tra noi delusi possa nascere qualche neo-dannunziano! ciao maria
Non so...ma se ci arrendiamo all'inevitabile delega rappresentata da una scheda bianca o addirittura non votiamo...le cose resteranno sempre le stesse...immutabili, eterne... statiche.
Siamo tutti sfiduciati e i fatti che quotidianamente leggiamo sui giornali o guardiamo in tv rafforzano questo senso di malessere e di disagio sociale, ma è utile chiedersi...a chi giova questo?
Caro Mario, un altro buon motivo per non votare la destra potrebbe essere quello che è piena di super comunistoni (tipo Bondi)!
il tuo amico Guizzo
p.s. non è vero che mi hai linkato, sei peggio dei politici....
Ho visto!
l'orbo
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