giovedì 2 ottobre 2008

Pubblica Distruzione: sospesi nel vuoto



Visto il video di Olivella, sposa e cuoca modella, perso le speranze ormai di convolare a giuste nozze, mi rammarico di non poter fornire un documento altrettanto toccante e significativo sulla condizione dell’insegnante sprovveduta, ma lascio all’immaginazione …

Martedì sono entrata in classe.
La classe II è formata da 31 trentuno allievi, di cui tre portatori handicap psicofisico.
Sono presenti in classe anche i tre insegnanti di sostegno dei Diversamente Abili.
Non ci sono abbastanza banchi, molte sedie sono state rumorosamente sottratte dall’aula vuota accanto.
Regna la confusione totale.
Cerco di fare un appello, anche perché non conosco gli allievi: qualcuno risponde distratto, scocciato di dover interrompere ciò che sta facendo.
Inutile dire di prendere il libro: nessuno lo ha portato.
Comincio a spiegare il programma: mi ascoltano in 2.
Gli insegnanti di sostegno ripetono ad alta voce, adattando la comunicazione alle capacità dei loro allievi.
Frustrata mi accingo a scivere qualche cosa, tipo grafico, formule ed altro, alla lavagna (non ancora digitale).
Solo i Divers. Abili sembrano vagamente interessati, ma sono distratti dai telefonini degli altri.
Chiedo di spegnere i telefonini.
Qualcuno alza le spalle, la maggior parte fa finta di non sentire.
La confusione continua.
Mi viene da piangere, esco dalla classe, rimanendo in corridoio per circa 10 minuti.
Il rumore dall’interno è costante.
Rientro in classe, guardando l’orologio.
Nessuno si scompone, avrei potuto rimanere fuori fino
alla fine dell’ora.
Sono d’accordo: che si privatizzi la scuola pubblica!.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Infatti. Nessuno si comporta così nelle scuole (carissime) delle Oblate, delle Dimesse o delle Orsoline. Si è giunti al punto in cui, in maniera assolutamente bipartizan, già da molto tempo si voleva arrivare.

Anonimo ha detto...

Per alleggerire la scuola pubblica dai carichi eccessivi, chiedo informazioni sulle OBLATE che mi sembrano particolarmente disponibili.

Anonimo ha detto...

Insegnanti fannulloni!

Anonimo ha detto...

ma il numero di alunni portatori d'handicap non riduce automaticamente il numero di alunni totali della classe? Pensavo dovessero essercene al massimo 20 in presenza di un d.a.

Anonimo ha detto...

Una volta era così: i Portatori H (non più di uno per classe) facevano scendere il numero fino a 18-20, visto che l'insegnante deve fare una programmazione individuale per capacità e obiettivi di ogni allievo H.
Oggi siamo al delirio, con i risultati che ho illustrato su docenti e allievi, Questi ultimi non imparano evidentemente un fico secco e neppure imparano ad orientarsi nella vita.