domenica 3 agosto 2008

36/3

caro diario,
in questa calda domenica agostana, in attesa di partire verso il sud, mi interrogavo sulla proposta 'umanitaria' (parole sue) di Maroni di dare la cittadinanza italiana ai bambini rom abbandonati. Perchè la legge italiana già prevede di dare la cittadinanza a tutti i bambini (anche extracomunitari) abbandonati ed è il Tribunale dei minori che se ne occupa, dandoli poi in adozione. Ma forse bisogna soffermarsi di più sul significato che il ministro vuole dare alla parola abbandonati. Perchè se a decidere lo stato di abbandono di un minore rom ci saranno leggi ad hoc, allora più che umanitaria, questa proposta sembra proprio razzista, in quanto prevederebbe una disparità di trattamento fra bambini rom e bambini di altre etnie.
Ma forse non ho capito bene.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai capito benissimo. Nel suo piccolo, anche questo piccolo governo di piccoli leader e piccoli uomini vuole le sue leggi razziali.

Anonimo ha detto...

è tutto molto semplice: l’idea sconvolgente di prendere le impronte ai bimbi rom non è riuscita molto bene, specie dopo la figura di merda fatta con l’Unione europea, allora hanno cercato di metterci una pezza, prima allargando le impronte a tutti (più impronte per tutti!) e poi rendendo la nuova legge razziale del governo Berlusconi più “sexy” trasformandola in operazione umanitaria…

La verità è che la patria potestà può essere tolta a tutti, italiani o stranieri, qualora sia provato che il figlio viene maltrattato o sfruttato: non si capisce quindi perchè si debba varare qualche provvedimento ad hoc per le famiglie rom, dato che basta applicare le leggi vigenti, nel caso le abbiano violate.