santi antichi rimedi contro i catarri
Carissimo diario,
ormai è qui esplosa la cultura storica degli amici.
Forse potremo quindi risolvere un enigma storico: l'eresia dei catarri.
Io ci provo.
Cosa posso prendere per farmi passare i catarri e la tosse?Ho un senso di oppressione sul petto tremendo ? da http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20060830040839AAabToP
Per i catarri prova con il Mucosolvan sciroppo 1 cucchiaio per 2-3 volte al giorno, oppure Fluifort bustine una bustina al giorno sciolta in acqua per 5-6 giorni.Per la tosse puoi prendere delle gocce di Levotuss, una quindicina per 2 volte al dì e al bisogno, oppure qualcosa di più forte tipo Paracodina gocce (però serve la ricetta medica).Prova a fare dell'aerosol con 1 fiala di prontinal o una di Clenil-A. associato se occorre a un broncodilatatore tipo Breva o Broncovaleas (ma attenzione che può dare tachicardia).Se infine vuoi un rimedio della nonna: fai bollire alcune foglioline di salvia in una tazza di latte, filtra il tutto, fai raffreddare leggermente, aggiungi un cucchiaino di miele e butta giù. Fa un pò schifo ma è di sicuro effetto!
4 commenti:
La Salvia divinorum (nota anche come Maria Pastora,Ska Maria Pastora) è una pianta psicoattiva della famiglia delle Lamiacee.
Il principio attivo (Salvinorina A) presente nelle foglie della pianta è attualmente oggetto di studio, tuttavia non si ha ancora un quadro preciso degli effetti della molecola, in quanto non è paragonabile ad altre sostanze psicoattive. L'attività psichedelica del Salvinorina A agisce selettivamente su un particolare recettore chiamato k-oppioide(KOR). La Salvinorina A è stata riconosciuta come la più potente sostanza psicoattiva naturale nel 2002, anno in cui la Salvia diventa illegale in Australia. In chi non ha ancora completato la maturazione psicologica, può compromettere l'equilibrio psichico scatenando depressione, insonnia, psicosi e disturbi paranoidi. La Salvia D. non induce dipendenza fisica ne tolleranza, al contrario, gran parte degli assuntori riferisce un aumento di sensibilità agli effetti della pianta dopo più assunzioni, descrivendo una sorta di "tolleranza inversa". Tutti gli utilizzatori consigliano di non assumerla da soli e di essere sempre in compagnia di qualcuno 'sobrio' in quanto la perdita di percezione del proprio corpo può portare a cadute o all'urto con spigoli od oggetti.
ma non abbiamo un pneumologo in famiglia? lasciati andare in quelle mani esperte e finiscila con l'automedicazione e le pozioni magiche.
I CATARI sono un'invenzione del Papato, nel senso che non sono mai esistiti come gruppi autonomi, con loro proprie regole. La loro esistenza è stata determinata dalla lotta che il papato condusse contro alcune singole pericolose e polemiche personalità (Fra Dolcino ad es.), intorno a cui si era costituito un gruppo sociale che si sentiva protetto.
I CATARRI invece non sono un'invenzione, anche se non bisogna esagerare nel valutarne la portata.
Il miglior atteggiamento è una sana tolleranza, un po' di salvia, e non diventeranno pericolosi da dover richiedere il deposito delle impronte.
Le Bocche di Càttaro (in montenegrino e croato: Boka Kotorska; in serbo cirillico: Бока Которска) sono una serie di insenature della costa dalmata del Montenegro, costituite da ampi valloni fra loro collegati che si inseriscono profondamente nell'entroterra.
Caratterizzate da profondi bacini perfettamente riparati dal mare aperto, le bocche di Cattaro costituiscono uno dei migliori porti naturali del Mar Mediterraneo. Grazie a questa caratteristica, unitamente alla facile difendibilità, per secoli i Veneti e poi l'Impero Austro-ungarico hanno costituito una munitissima quanto inespugnata base navale militare.
Le bocche prendono il nome dalla città montenegrina di Kotor, in italiano Cattaro.
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