carissimo diario,
oggi giornata nera. Il rosso fa schifo anche in Emilia.
Questo proprio non lo sopporto.
Diliberto: “Il lambrusco fa schifo”
Il rosso dell'Emilia bandito dalle tavole del congresso del Pdci che si sta tenendo a Salsomaggiore Terme. Il segretario della federazione reggiana Vena: “E' un sacrilegio, gli faremo cambiare idea”
SALSOMAGGIORE TERME (PR), 19 LUG. 2008 da - http://www.emilianet.it/Sezione.jsp?titolo=Diliberto:%20
Il lambrusco rosso viene bandito dalle tavole dei delegati del congresso del Pdci, ma il divieto suscita il disappunto di tutti i commensali. E' accaduto oggi al palazzo dei congressi di Salsomaggiore Terme, dove si svolge il quinto congresso dei Comunisti italiani. Come accade sempre in queste circostanze, gli organizzatori hanno predisposto un servizio di self service per i 600 congressisti "affamati" dopo due giorni di intenso dibattito. Il menù è stato molto gradito, ma qualche delegato ha notato l'assenza sui tavoli di qualche buona bottiglia di vino. E' stato chiesto ai camerieri di servirlo, ma questi ultimi hanno opposto un intransigente diniego. Il vino non era compreso nel budget. Così molti delegati si sono organizzati in proprio ed hanno cominciato ad acquistare bottiglie di Lambrusco rosso nell'adiacente bar. La diaspora della libagione è durata una decina di minuti, ma qualcuno l'ha presto fermata. I vertici organizzativi del Pdci hanno infatti ordinato al barista Giancarlo di interromperne la vendita. Gli "ordini di partito" sono stati subito eseguiti. Ma la novità ha suscitato la protesta dei delegati rimasti a secco e soprattutto dei giornalisti che hanno rivendicato la loro qualità di osservatori indipendenti e come tali non soggetti alle regole congressuali del partito. L'argomento ha fatto breccia e i diritti della stampa sono stati riconosciuti. Quelli dei delegati, invece, no.
Dell'episodio è arrivato a conoscenza Oliviero Diliberto. Ai giornalisti che gli chiedevano cosa fosse accaduto, il segretario del Pdci ha risposto con una battuta: "Hanno fatto bene. Il Lambrusco fa schifo". Donato Vena, delegato a congresso, e segretario della federazione Reggio Emilia e "Lambruschista" convinto ha replicato al segretario: "Quando abbiamo visto sulle tavole il formaggio Parmigiano non accompagnato dal Lambrusco ci siamo preoccupati. Questo è un sacrilegio. Domani se non ci renderanno il Lambrusco lo acquisteremo fuori e l'offriremo anche a Diliberto in modo che possa cambiare idea".
Dell'episodio è arrivato a conoscenza Oliviero Diliberto. Ai giornalisti che gli chiedevano cosa fosse accaduto, il segretario del Pdci ha risposto con una battuta: "Hanno fatto bene. Il Lambrusco fa schifo". Donato Vena, delegato a congresso, e segretario della federazione Reggio Emilia e "Lambruschista" convinto ha replicato al segretario: "Quando abbiamo visto sulle tavole il formaggio Parmigiano non accompagnato dal Lambrusco ci siamo preoccupati. Questo è un sacrilegio. Domani se non ci renderanno il Lambrusco lo acquisteremo fuori e l'offriremo anche a Diliberto in modo che possa cambiare idea".
E pensare che a me piace tanto il lambrusco, quello dolce. Ed è anche consigliato dai medici, v. bottiglie.
3 commenti:
Che scandalo! Lontani i tempi del "Rosso Stalin" e "Rossissimo Lenin".
Per l'osservatorio: il Lambrusco dolce non esiste. O e' secco o amabile (bevuto solo dai forestieri).
e il tocai?
Sull'argomento segnalo la prima pagina della Gazzetta di Reggio
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