venerdì 28 marzo 2008

Friuli: Illy e Tondo ai ferri corti.


Clamorosa joint venture tra la Illy e la Coca Cola. Nasce la Ilko Coffee international con la mission di produrre, e si spera vendere, caffè freddo in lattina.

Ma lo staff di Tondo non dorme. Contatta lo staff di Berlusconi e lo convince a recedere dalla cordata Alitalia per assumere la guida di una nuova produzione la Friko Potatoes Interstars in busta monodose. Non sono ancora noti i partecipanti alla cordata, ma pare certo l'interesse della Cjarniel Formady Corporation. Punto di forza della cordata pare essere l'ingaggio dell'enologo n.1 del Friuli, che ha suggerito la cottura del friko a Fuoco Lento.

La Borsa di Tokio ha aperto in ribasso.

Spionaggio industriale ha individuato i componenti della Friko.



Ingredienti
per 4 persone
1. Patate 1 kg
2. Cipolla 1
3. Olio q.b.
4. Sale q.b.
5. Pepe q.b.
6.Formaggio latteria 1/2 kg

Preparazione
1
Sbucciate le patate e tagliatele a fettine spesse meno di mezzo centimetro. Fate intanto soffriggere la cipolla in una casseruola ben unta d’olio, facendo attenzione a non alzare troppo la fiamma.
2
Quando la cipolla è imbiondita buttate le patate e aumentate il calore della fiamma per pochi minuti. Salate, pepate e fate andare a fuoco moderato, girando spesso le patate.
3
Girate il tortino con l’aiuto di un coperchio e aumentate il calore della fiamma. Quando sarà dorato da entrambe le parti capovolgete il frico su un piatto da portata e servite ben caldo accompagnato da polenta.
4
Intanto preparate il formaggio a fettine. Quando le patate sono praticamente cucinate aggiungete il formaggio e coprite per 20 minuti cuocendo a fuoco lento.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Tecnologia, innovazione, ricerca, mercato: lis paraulis fatatis tal Friul Doc.

maria ha detto...

Il vero friko, però, si mangia a Bordano e la cipolla non ci va: barbari e incolti mistificatori!

Anonimo ha detto...

Si parla da tempo della crisi del Paese….
Eppure valori e ideali che derivino dall'etica sono ancora necessari…
Democrazia, integrazione, merito, lavoro, regole, laicità, tasse, ricerca, scuola, sicurezza, ecologia, Europa, mondo, moralità, realismo, trasformazione sono gli argomenti da affrontare: danno senso e corpo a un incontro. Quello tra le esigenze dei singoli individui e il contemporaneo sviluppo della società.
Ora è necessario un intervento corale per correggere le deviazioni della politica…. poco utili, se non addirittura controproducenti, azioni pur tanto diffuse come il generico sdegno, il voto espresso "turandosi il naso" o l'astensione elettorale: sono ininfluenti sulle riforme e sui partiti, che diventano ancora più autoreferenziali e autonomi dal nostro controllo.
I partiti, piaccia o no, sono motori della vita pubblica e quindi servono cambiamenti nel loro interno per ovviare ai problemi del Paese.
Perciò chiediamo ai partiti un impegno a rispettare i seguenti punti:

1. la rinuncia ai tanti privilegi e ai costi eccessivi della politica, con la prospettiva a breve termine di adeguarli perlomeno a quelli dei Paesi dell'Unione Europea;
2. un ricambio generazionale che riguardi chi ha perso una tornata elettorale o ha avuto incarichi elettivi per tre legislature;
3. la valorizzazione del merito e non dell'appartenenza, pari opportunità di genere per chi è emarginato/a dalla scalata ai vertici, la trasformazione di collegi e gruppi interni in organismi a voto libero;
4. la limitazione del ruolo e dell'influenza dei politici nelle nomine amministrative, parastatali e pubbliche,
5. la trasparenza nella vita interna dei partiti, per cominciare la pubblicazione dei contributi elettorali;
6. sviluppo e impulso della partecipazione al dibattito interno dei partiti e dell'ascolto dei cittadini;
7. esclusione da incarichi pubblici o elettivi di chi ha avuto condanne penali o è inquisito per reati rilevanti, infamanti o contro la Pubblica Amministrazione.

Il nostro voto sarà condizionato dal rispetto dei sette punti precedenti. Se ciò non avvenisse, dovremmo considerare spezzato quel filo che ci lega ai nostri rappresentanti e persa quella ricchezza di idee e passione che tanti possiedono e che, assieme al ricambio generazionale, può rilanciare il Paese.

Su carademocrazia.splinder.com il testo completo e la possibilità di aderire alla nostra iniziativa.

Anonimo ha detto...

Aureo, ma serve?

Anonimo ha detto...

scrivere poesie serve? idem questo blog?

mf ha detto...

La grandezza del blog (in generale) sta nel non dover servire. Sì, questo blog non serve.

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie