Gip Forleo:...(il ministro D'Alema, gli onn. Fassino e Latorre erano) inquietanti interlocutori (di Consorte nella scalata alla Bnl da parte di Unipol, apparendo) non passivi ricettori di informazioni pur penalmente rilevanti nè personaggi animati da sana tifoseria per opposte forze in campo, ma consapevoli complici di un disegno criminoso di ampia portata... in una logica di manipolazione e lottizzazione del sistema bancario e finanziario nazionale."
Il pipblogger, nonchè on. ed importante esponente dei ds, Cuperlo: "Sono rimasto sconcertato dalla lettura di alcuni stralci dell’ordinanza della dottoressa Forleo. Non sono un esperto di diritto, ma mi sembra che il genere in questione appartenga più alla sfera letteraria che non alla procedura penale. Le argomentazioni a sostegno delle richieste avanzate, per chi abbia letto i testi delle intercettazioni alle quali si fa riferimento, appaiono del tutto pretestuose. In discussione, naturalmente, non è la correttezza dei dirigenti dei Democratici di sinistra coinvolti ma il tono dell’ordinanza e la qualità delle considerazioni che vi sono contenute. Più che un’ordinanza si ha l’impressione che la dottoressa Forleo abbia emesso una sentenza. Scelta che davvero poco ha a che fare con i principi di una cultura garantista".
A questo punto, finalmente, una cosa è certa. Qualcuno ha perso quella verginità che per lungo tempo magistratura e Ds si sono riconosciuti a vicenda.
iBarboni festeggiano. Non importa chi abbia perso quella verginità (magari l'avevano persa da tempo ambedue), importante è che questo sia un duro colpo alla supponenza, all'arroganza, al nasino all'insù che quella (supposta) verginità pareva concedere.
1 commento:
Perche non:)
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