Lucia Ciman Calearo, mamma di Massimo, 75 anni portati alla grande, direttrice del personale, o come si dice HR director, della Calearo SpA con «l'orgoglio di non aver avuto una sola vertenza» è rimasta scioccata dalla decisione del figlio di scendere in politica.
Leggiamo da un'intervista pubblicata sul Corrierone di oggi:
- Perché Massimo non era proprio di sinistra, per quanto spostata al centro.
- «In effetti quando ha iniziato a votare, votava liberale. Ma sa cos'è... Non credevo nemmeno che cadesse il governo, figurarsi se pensavo a lui in politica. Anche se, negli ultimi cinque-sei mesi, ogni volta che tornava da Roma mi diceva: "Mamma, la casta sta peggiorando". E io qualcosa nell'aria avevo cominciato a sentirla».
- Il sospetto diventa certezza con lui che le dice: vado con il Pd. Lei cosa gli ha risposto?
- «E' stato uno choc. Per me e per mio marito, che non l'ha presa proprio bene. Poi si è documentato e ha capito».
2 commenti:
Sull'argomento, consiglio la lettura dell'intervista pubblicata dal Corriere di ieri a Paolo Marzotto. Titolo: "Calearo? Eviti gaffe e non pretenda ministeri". Ma, forse, siamo troppo rigidi...
Vedi la differenza: per la mamma è uno choc e basta; il padre invece si documenta e capisce.
E' una gara di cecità?
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