lunedì 14 maggio 2007

parrocchie reali, parrocchie virtuali.


Un milione, due milioni in piazza a Roma per il family day (io però lo avrei chiamato dies familiae). Stupore? No, già da anni sta crescendo nel mondo l’influenza delle religioni monoteiste sui comportamenti della gente. I media tradizionali danno poco peso al fenomeno o si limitano a trattarlo sotto l’aspetto politico o delle tensioni internazionali. Ma c’è un popolo, che magari non legge, ma va in parrocchia. E se si muovono le parrocchie (26 mila in Italia) le strade si riempiono di gente. Se poi alle parrocchie aggiungiamo decine di organizzazioni cattoliche la folla straripa. Queste le parrocchie reali. E quelle virtuali? Come stiamo a blog religiosi, così per capire se quella folla che non si lascia incantare dalla stampa “liberale” trova magari sbocco nelle vie di Internet.
Mario Adinolfi, sul suo sito , http://marioadinolfi.ilcannocchiale.it/, nel novembre 2005 pubblicava una sorta di scheda di blog religiosi. Dopo quasi due anni è il caso di aggiornarla. Lo facciamo prendendo l’elenco di siti pubblicati su http://www.lospillo.it/.
Nei prossimi giorni li esamineremo meglio.

Parrocchia Leinì, Benedetto XVI, Baracco.Net, Pimug (macuser), Casa per Ferie Cristina, House, Serie TV, Consiglio dei Jedi. Il Curato di Campagna, La Settimana.
Aggiungiamo i siti istituzionali: Il Vaticano, C.E.I., Effatà Edizioni, Diocesi di Torino, Diocesi di Pinerolo, Totus Tuus, Asia News, Opus Dei, Congregazione per il Clero, Fism, Eco del Chisone.

Infine, i siti di alcune delle organizzazioni partecipanti:
http://www.clonline.org/, http://www.rns-italia.it/default2.htm, http://www.camminoneocatecumenale.it/, http://www.azionecattolica.it/ http://www.santegidio.org/, ,http://www.mpv.org/, http://www.acli.it/, http://www.agesci.org/ , http://www.unitalsi.it/ , http://www.forumfamiglie.org/homepagespeciale.php. .

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Mario,
allora hai chiuso definitivamente anche tu sulla Stampa?

un saluto
cinghios

mf ha detto...

Ho chiuso sulla Stampa, non tanto in polemica con la redazione che ha cancellato vari blog, quanto perchè volevo cambiare tipo di argomenti e cercavo una piattaforma neutra, non collegata a media tradizionali.
Mi spiace perchè lì avevo una certa audience, che qui devo ricreare da zero, ma desidero provare se di questi tempi ha senso tenere un blog solo politico. CiaoMario