martedì 26 agosto 2008

sexiconcorso

prof. Paolo Tappero, da Corriere.it



Dopo Miss Topolini, Suora bella, miss Nonna, miss contadine svizzere, miss parlamentari, etc., oggi una nuova emozione : il sexiconcorso universitario.

Protagonisti (tutto al condizionale, forse, non si sa):

-una dottoressa 39enne di Caselle (nome protetto)

-il direttore dell'istituto di medicina legale dell'università degli studi di Torino Paolo Tappero (nome non protetto), riceve gli studenti previo appuntamento telefonico o via email (dal sito dell'università)



Due curiosità: la prima, la dichiarazione della dottoressa, che afferma di essere stata bocciata al concorso per diventare medico legale, in quanto " non più in grado di compiacerlo sessualmente a causa del mio stato di gravidanza". Direbbe Megrè, ma allora lo ha amato! Direbbe Montalbano, minchia nun si possi fare sessu in cravitanza?

Seconda curiosità: ma quanti anni ha il professore? Secondo La Stampa.it 70, fervente cattolico. Caspita, ben portati. Ancora tanta potenza sessuale? Che sia la potenza della fede?
Beato lui.



La parola a Porta a porta.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe si esprimessero Aureo o Francoclaudio, medici,che potrebbero confermare o meno se la professione aiuta questo tipo di prestazioni in tarda età.

Anonimo ha detto...

SEXIOLIMPIADI.
La nostra Olimpia, probabilmente non più adusa, non ci ha ragguagliato sulle sexiolimpiadi.
In sua vece lo fa Valentina, Blogosfere staff alle 17:23 in ScienzaSalute & Dintorni.

Sesso da record alle Olimpiadi, tra viagra e preservativi gratis.
Valentina ci svela ora qualche dettaglio piccante sulla vita degli atleti nel Villaggio Olimpico.

L'organizzazione cinese ha pensato anche alle necessità extrasportive più focose degli atleti, visto che ha messo a loro disposizione qualcosa come 100 mila preservativi gratis...
Alla faccia delle prestazioni olimpiche! Un po' esagerati?

Non solo, dai laboratori dell'antidoping sono trapelate anche tracce di una famosa pillola blu in moltissimi campioni di urine esaminate a Pechino. "Abbiamo trovato molte più tracce di Viagra che non di aspirine o antibiotici". Confessa Christiane Ayotte, direttrice di uno dei laboratori accreditati dalla Wada.

Consolazione: anche i giovani vigorosi vanno in blu.

Anonimo ha detto...

La professione aiuta, il potere aiuta, il sildenafil aiuta.
E i poveri infermieri si arrangino come possono.

Anonimo ha detto...

meno male che ci sono ogni 4 anni, che spreco di Viagra!.