Un'immagine che non dimentico e che purtroppo non riesco a trovare in rete. Ma non dimentico. Quella della dottoressa Alessandra Guerra (Udine 19 luglio 1963 - vivente) presidente della giunta regionale fvg nel 1994. E' l'immagine di una bellissima donna, seduta su una poltrona con le lunghe, splendide gambe accavallate. Dovevano ancora nascere, mediaticamente l'on. Prestigiacomo, l'on. Carfagna (gambe però un po' pelose, secondo Berlusconi) e soprattutto Maria Vittoria Brambilla.
Chi è stata Alessandra Guerra?Laureata in lettere, è stata insegnante nelle scuole medie ed ha collaborato con vari musei d'arte .Iscritta alla Lega Nord, nel 1993 venne eletta consigliere regionale e fu assessore alla cultura; nel 1994, dopo una grave crisi politica che aveva investito il Friuli Venezia Giulia, venne nominata presidente della regione, carica che conservò fino al 1995.Nel 2003 si è candidata alla presidenza: ha perso di un niente da Illy.
La dott. Guerra, nel corso del suo mandato presidenziale, ha stretto una forte amicizia istituzionale con il presidente della Carinzia Haider, anticipatrice in questo del presidente Illy e della Euroregione. E' stata anche presidente della consulta cattolica della lega e, per le sue posizioni sulla famiglia, è stata anticipatrice del papa, della Binetti e di Ferrara.
Sconfitta di poco da Illy nelle elezioni regionali Fvg del 2003, si è detto. Mi correggo: sconfitta dalle manovre sotterranee dei suoi cosiddetti alleati della casa della libertà. Questo la fece piangere. Ricordo ancora quanto udirono poco dopo le mie orecchie da un esponente pordenonese di forza italia: "Ah, la Guerra ha pianto? Bene, la faremo piangere ancora".
Questo è cinismo, signori miei. La dottoressa Guerra ha avuto un solo difetto: essere un'anticipatrice. Questo va bene in Francia, in Spagna. In Italia non te lo perdonano. E' una donna che merita un omaggio, fosse pure solo questa piccola, modesta testimonianza.
In realtà Lei meriterebbe che la casa della libertà, rinsavita, le desse l'opportunità della rivincita.
Questa volta, sono certo, Lei lo asfalterebbe, Illy.
Chi è stata Alessandra Guerra?Laureata in lettere, è stata insegnante nelle scuole medie ed ha collaborato con vari musei d'arte .Iscritta alla Lega Nord, nel 1993 venne eletta consigliere regionale e fu assessore alla cultura; nel 1994, dopo una grave crisi politica che aveva investito il Friuli Venezia Giulia, venne nominata presidente della regione, carica che conservò fino al 1995.Nel 2003 si è candidata alla presidenza: ha perso di un niente da Illy.
La dott. Guerra, nel corso del suo mandato presidenziale, ha stretto una forte amicizia istituzionale con il presidente della Carinzia Haider, anticipatrice in questo del presidente Illy e della Euroregione. E' stata anche presidente della consulta cattolica della lega e, per le sue posizioni sulla famiglia, è stata anticipatrice del papa, della Binetti e di Ferrara.
Sconfitta di poco da Illy nelle elezioni regionali Fvg del 2003, si è detto. Mi correggo: sconfitta dalle manovre sotterranee dei suoi cosiddetti alleati della casa della libertà. Questo la fece piangere. Ricordo ancora quanto udirono poco dopo le mie orecchie da un esponente pordenonese di forza italia: "Ah, la Guerra ha pianto? Bene, la faremo piangere ancora".
Questo è cinismo, signori miei. La dottoressa Guerra ha avuto un solo difetto: essere un'anticipatrice. Questo va bene in Francia, in Spagna. In Italia non te lo perdonano. E' una donna che merita un omaggio, fosse pure solo questa piccola, modesta testimonianza.
In realtà Lei meriterebbe che la casa della libertà, rinsavita, le desse l'opportunità della rivincita.
Questa volta, sono certo, Lei lo asfalterebbe, Illy.
12 commenti:
Cos'è, il pd apre alla lega? che barba!
Aless. è stata supplente alle scuole medie, non è riuscita a vincere concorsi, di conseguenza si è data alla politica.
Aless.,all'Università, ha faticato: certi esami li ha superati per la generosità della commissione, commossa dai suoi occhi da cerbiatta piangente e per alcune raccomandazioni.
Aless., in tutte le missioni regionali all'estero, specie se si trattava di cultura o di arte (perchè di economia non capisce una minchia), ha messo a rischio la credibilità della regione e dei dirigenti del settore. La sua ignoranza è mostruosa.
La sua principale risorsa è il golfino di pelouche rosaviolino.
Ogni tanto fa il gesto di incazzarsi, ma è tanto femminile... senz'altro un'anticipatrice delle Crociate.
Il mio voto a chiunque, di qualsiasi partito, di qualsiasi sesso, isontino o furlano, triestino o carsolino, ma a lei NO.
A nome del movimento che ho l'onore di dirigere (partito unitario delle calze a rete) sono a manifestare il mio sdegno per la preferenza che questo blog riserva a questa signorina Guerra, trascurando completamente la nostra musa ispiratrice Federica Seganti. La cosa e' oltremodo oltraggiosa sol che si pensi che la Nostra Amata Federica e' triestinissima, mentre la Guerra e' una furlana usurpatrice. E che non vi sia gara fra le due e' confermato dai sondaggi che danno il mio partito in vantaggio di ben dodici punti percentuali sul Movimento Separatista del Golfino Rasaviolino.
Eccheccacchio!
Post struggente. Anch'io ho un bel ricordo della Guerra. Una volta fui invitata da Reuters a intervistarla.Le feci una domanda sul programma e mi rispose che lo potevo trovare in rete. Poi,onde evitare altre domande, mi disse con dolcezza: "Scriva quello che vuole,che tanto sa scrivere bene". Ecco,nessuno mi ha mai dato tanta fiducia, tributato tanta stima. Una grande persona
Francesca
Ah sì. Mi permetto di contraddire Maria. Più che i golfini la Guerra è apprezzata per i bottoni. Glieli procura la mamma a Buia e sono i più grandi bottoni esistenti in Regione. Lo so da fonte certa.Del resto nientedi meglio di un tailleur col bottone grande...
Beh, almeno so che a differenza di treni e aerei i ringraziamenti arrivano...
Francesca
se qualcuno riuscisse a procurarmi la famosa foto con le gambe accavallate, gli sarei grato.
Ora, al fine di supportare al meglio la battaglia per le quote rosa indico di seguito alcune consigliere regionali di genere che per la loro appartenenza al genere mdesimo hanno fortemente segnato la politica regionale.
BATTELLINO dott. arch. Alessandra(2) - laurea in architettura - libero
professionista - nata a San Daniele del Friuli (UD) il 7 giugno 1951 -
Lista Di Pietro-Italia dei Valori - UDINE - Spilimbergo (PN). (2) Ha aderito al Gruppo consiliare Intesa per la Regione in data 4 luglio 2003.
ZORZINI dott. Bruna(24) - laurea in economia e commercio - dipendente
privato - nato a Trieste il 9 novembre 1949 - Partito dei
Comunisti Italiani - TRIESTE - Trieste. (24) Ha aderito al Gruppo consiliare Intesa per la Regione il 4 luglio 2003. Ha aderito al
Gruppo consiliare Misto in data 29 dicembre 2003.
Prossimamente altre donne che hanno illustrato il genere in queste lande al confine con l'assurdo
Augusta De Piero, Elena Gobbi...? Mica tutte le donne sono come le vedi tu!
La mia visione, superiore alle parti, mi spinge a ricordarvi che: il burocratico Partito unif. Calze a Rete è stato superato, così come appartiene ad un passato nostalgico il Partito dei Collant.
Oggi quello che va per la maggiore è il Partito delle Autoreggenti, conformato nei programmi e nelle finalità, con le nuove esigenze dei Circoli Libertari.
Ma adesso devo capire bene questa rivendicazione di Ferrara, che mi pare assolutamente significativa.
Comunico l'avvenuta liquidazione dell'associazione "Nessuno tocchi Rossana", per cessazione dell'oggetto sociale
L'Associazione rimane, al limite si potrà discutere sull'opportunità di tenere il presidente (che come tale resterà abbullonato alla poltrona)
Le quote rosa le hanno volute le donne confidando nel voto degli uomni,non mi ricordo di donne che parlino bene di altre donne, e se vuoi far incazzare una donna parlagli bene di una sua amica .Per questo le donne scendono in politica con le auto reggenti in vista,per conquistar il voto dei maschi,eppur a differenza degli uomini classisti e generalisti noi le donne le amiamo anche solo per le loro gambe.
Posta un commento