martedì 8 gennaio 2008

Foglie di fico - Foglie d'acanto


Da Udìn (candidade capitàl Euroregionàl)

In piazza della Libertà, tornano, dopo lungo restauro, le statue di

Ercole e Caco
( Floreàn e Venturìn).

Le due statue, scolpite nel XVII sec, furono regalate alla città dal conte – noto delinquente, baro e assassino- Sigismondo della Torre, dopo la caduta della Repubblica Veneta nel 1797.

Continuarono ad esibire i loro Attributi fino circa al 1930, quando furono evirate nottetempo.

Le parti -ahimè perdute- furono sostituite da conchiglie metalliche e, dopo la II guerra mondiale, da foglie di nobile acanto.
15 anni fa, le foglie furono tolte(sotto non c’era rimasto niente), scatenando proteste.
Oggi, dopo il restauro, le foglie d’acanto custodite nei magazzini dei Civici Musei, sono ritornate al loro posto.

Si apre un acceso dibattito psi-poli-estet, che segnerà una svolta nelle scelte euroregionali:

Dove è finito il Pene della famiglia?
Queste foglie d’acanto conferiscono dignità ai nudi dei due giganti?
Non appaiono come mascheramento di libertà edipiche e/o di atteggiamenti sessuofobici?
Come la pensano, sullo scottante tema, i prossimi candidati alla presidenza dell’Euroregione?
La dignità, rivendicata da molti politici dimissionari e non, rientra nel genere vegeto-architett. tipologia foglia decorativa ?


18 commenti:

mf ha detto...

Cara Maria,
noi (italiani) abituati ad affrontare con prontezza e risolutezza i problemi delle scovazze, restiamo basiti di fronte all'acutezza dei quesiti morali, etici ed estetici che ci poni.
Personalmente posso solo dirti che avevo trovato conforto nel forte senso di appartenenza al partito democratico, ora perù annebbiato dal virile scontro Veltroni /Finocchiaro sulla legge elettorale.

maria ha detto...

Cosa posso dirti?: la ricerca d'archivio premia, ma non sempre consola.

Anonimo ha detto...

Durante il ventennio l'amputazione genitale della statue era sistematica. Un fatto in contrasto con la natura virile del regime e con la retorica ossessiva sulla romanità. Ma non con la sessuofobia vaticana, invero. Forse la data dell'evirazione instilla un sospetto. Il 1930, anno ottavo dell'era fascista, è il primo dell'era post concordato. Non sarà che ai patti lateranensi era annesso un protocollo segreto che prevedeva l'evirazione delle statue onde non turbare l'animo delle giovani italiane? Sacrificare il Pene per il Pene della Famiglia.
Si sa, le dittature sono un concentrato di contraddizioni.

Anonimo ha detto...

Privata anzitempo di lezioni di educazione sessuale, ho l'animo turbato lo stesso, vedendo tutte le altre sconcezze che sono seguite e ancora seguono.

Anonimo ha detto...

Jul bighe e no cjavej, dio boe!

Anonimo ha detto...

Io saveis che jul bighe e no peraulis. Dio Boe.

Anonimo ha detto...

Dio Boe e putane...ce mût? Jul bighe, no cjavei e no peraulis,putane...Dio Boe! E smutaindaiti che ti dopri,Dio Boe. Vedis tu si la femine,Dio Boe, la trovi peraulis! Nianche cjavei! Dome bighe!

Anonimo ha detto...

I tre commenti precedenti sono stati postati da tre candidati friulani all'Euroregione. Seguiranno i commenti della parte austriaca.

Anonimo ha detto...

Achtung, Achtung.Der kleine Peter ohne Badehose mit grosse Schwanze erwarte die Mutter im Senderaum.Ich wiederhole...

Anonimo ha detto...

Nulla nulla osem prepusnica za smrt

Anonimo ha detto...

Compatibilmente agli errori ortografici si capisce che l'Euroregione è già nata. E' in ognuno di noi.Non telefonatemi perchè ho il cellulare spento. Se volete parlatene direttamente col Presidente.

mf ha detto...

Grande l'apparato di comunicazione dell'Euroregione. Attendo con impazienza la traduzione in friulano, tedesco e sloveno del termine "pluriblog". Vi prego, cultori!

Anonimo ha detto...

O' avevi disimparat il furlan, per ciacarà dome in taliàn de la television...e cumò ò sint che scuigne savè sloven, crucco, triestin. Mioor quand che i Partisans se barufava tra lor e i fasisti.
Iò no capiss nuie, me nevood disi che va a Brussel a studià oiropeo. Ce isal ste robe?

Anonimo ha detto...

Mariute tu sis vecje! Uè i fruus a di la a Brussel o a Milan ma cand che i torni a cjase ne l'Euroregjon feveli furlan.

Mario: in furlan pluriblog se disi "tanta int che scrivi in tal computer" ancje si 'computer'se disi 'quele robe che usin par scrivi,legi e fevelar cun la int'.

Mior "Tanta int che scrivi in quele robe che usin per scrivi,legi e fevelar cun la int"

Anonimo ha detto...

Pluriblog in tedesco? Dipende. A Sauris dicono "Vieleleuteblog" a Sappada (ma è ancora in provincia di Belluno) "Mehrerepersonenblog". Nel Tarvisiano usano la variante austriaca ossia 'pluriblog'

Anonimo ha detto...

...'nulnulsedamblog'?

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good