Ogni cittadino abbia una sua carta dei valori e nessuno ci metta becco.
L'Italia sia governata.
Non ci si debba vergognare di essere italiani all'estero (corna di Berlusconi, immondizie di Bassolino).
I diritti sono diritti e Ferrara vada a predicare a S. Egidio.
Lasciatemi le mie scelte di vita, sino alla morte e lasciatemi decidere come morire.
Il genere faccia il genere e non si impicci dei particolari.
I diversi facciano i diversi ed evitino di baciarmi.
Napolitano crei i governatori e vicegovernatori a vita e, per il Friuli Venezia Giulia, siano i dottori Illy e Guerra.
I pensionati siano chiamati dottori.
I commercianti siano smascherati.
9 commenti:
Anonimo
ha detto...
Finalmente indicazioni chiare, che non indulgono ad indulti. Ognuno può aderire, ma le opinioni( metastasi della civiltà)sono bandite. Come trombettiere finale ho sempre sostenuto queste posizioni.
Mia figlia ama un comunista. Solo Illy può salvarla!!! Presentandole un bocconiano. In questo caso, e solo in questo caso, voterò Illy. P.S. Si noti che io voto Illy per ragioni ideali generali, non per contingenze.
A proposito di valori... pare che Sarkò abbia riciclato a Carla un anello già donato a Cecilia. Che ne dite ragazze? Stile un po' scadente. Ma, quasi quasi voto Illy.
Questa idea che ognuno ha la sua carta dei valori e' eccellente. Ma mi domando: se nella mia carta ho un doppione, cioe' due valori uguali, posso scambiarne uno con un valore di un altro?
Noto che qualche dannato si ripropone di votare o no per Illy o la Guerra.
Sbagliato: la carta dei valori non prevede il diritto di voto, infatti, cito "siano essi i dottori Illy e Guerra". E' cosa da non discutere, come la creazione del mare e della terra, degli astri, delle scovazze, degli Inferi.
Non è mancanza di stile,il Governatore è stato costretto a rifiutare le immondizie di Napoli perchè la richiesta non è stata fatta in marilenghe, come la legge prevede. Pazienza, se gli Italiani, andando all'estero, si vergognano: io sono triestino e resto sempre a casa mia. E non mi infastidisce se mio genero vuole baciarmi. Ma non vuole mai.
Fermi tutti: faccio subito la spia...ho appena saputo che il nostro coautore Cinghios, che avevamo notato assente ingiustificato negli ultimi tempi, E'DIVENTATO PAPA'di un robusto maschietto. Auguri! Alla faccia di sua Santità che non sa come si fanno i pampìni.
In base alla normativa ed alla giurisprudenza in atto, tutti possono scrivere tutto su questo blog, purchè nel rispetto della vigente legislazione penale, civile e in materia di privacy. Non sono ammesse volgarità e maleducazione. In caso di infrazione, e solo in questo caso, i commenti, non appena individuati, saranno cancellati. Preciso infine, anche in relazione alla discussa legge Levi sulla registrazione dei blog, che qui non si fanno controlli sulla provenienza dei commenti, ritenendo che tale indagine, possibile proprio perchè siamo tutti rintracciabili, abbia un carattere fondalmentalmente illiberale e contrario alla filosofia della rete.
UN SITO INTERNET NON PUO' ESSERE PARAGONATO A UNA TESTATA GIORNALISTICA
Da LaStampa.it del 25 settembre 2007. Un sito Internet non può essere paragonato a una testata giornalistica. Un blogger o più in generale chi gestisce un sito Internet non può essere paragonato al direttore di una testata giornalistica e pertanto non va condannato per l’omesso controllo delle pagine che cura. È questa la sintesi dell’intervento del ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, al question time della Camera. A tal proposito il ministro ha anticipato che la nuova legge sull’editoria estenderà la responsabiltà per i reati di diffamazione anche ai titolari di testate a livello elettronico, ma soltanto a quotidiani e periodici on line e non ai blog o ai siti generici. «Le caratteristiche stesse della comunicazione telematica, la contemporaneità, la velocità, il numero dei commenti che vengono ospitati - ha spiegato Gentiloni - consentono molto difficilmente quel controllo che è tipico della carta stampata. La linea del Governo si ispira a contemperare due diverse esigenze: da una parte mantenere il grado di libertà di uno strumento come la Rete, dall’altra evitare che questa libertà colpisca diritti di altri». Rimane dunque sanzionabile la condotta di autori diretti di scritti diffamanti, mentre i responsabili dei siti hanno l’obbligo collaborare con le autorità di polizia e con gli inquirenti per colpire i reati più gravi, come quelli di pedofilia.
U.E. NIENTE REGOLAMENTAZIONE PER I BLOG
Il Parlamento europeo non ha accolto la proposta di una regolamentazione dei blog, che aveva suscitato molte polemiche in quanto poteva esser utilizzata come una limitazione della libertà di stampa ed espressione. di Redazione Digital life Il Parlamento Europeo ha respinto il rapporto della socialista estone Marianne Mikko, che chiedeva di "chiarire lo status dei blog e dei siti con contenuti generati dall'utente, assimilandoli, ai fini legali, a ogni altra forma di espressione pubblica". Questa proposta ha suscitato numerose polemiche ed è stata criticata aspramente da molti intellettuali europei che la ritenevano un attentato alla libertà d'espressione. Gli eurodeputati invece riconoscono che i blog sono "un contributo importante alla libertà di espressione, sempre più utilizzati tanto da professionisti dei media che da semplici navigatori" e quindi hanno respinto ogni ipotesi di regolamentazione. 26/09/2008 18:00
9 commenti:
Finalmente indicazioni chiare, che non indulgono ad indulti.
Ognuno può aderire, ma le opinioni( metastasi della civiltà)sono bandite.
Come trombettiere finale ho sempre sostenuto queste posizioni.
Magari anche le pensionate femmine potrebbero essere chiamate dottoresse
Friuli rifiuta monnezze 'e Napule. Mancanza di stile.
Nun voto cchiù 'o governatore Illy.
Mia figlia ama un comunista. Solo Illy può salvarla!!!
Presentandole un bocconiano.
In questo caso, e solo in questo caso, voterò Illy.
P.S. Si noti che io voto Illy per ragioni ideali generali, non per contingenze.
A proposito di valori... pare che Sarkò abbia riciclato a Carla un anello già donato a Cecilia.
Che ne dite ragazze?
Stile un po' scadente.
Ma, quasi quasi voto Illy.
Questa idea che ognuno ha la sua carta dei valori e' eccellente. Ma mi domando: se nella mia carta ho un doppione, cioe' due valori uguali, posso scambiarne uno con un valore di un altro?
Noto che qualche dannato si ripropone di votare o no per Illy o la Guerra.
Sbagliato: la carta dei valori non prevede il diritto di voto, infatti, cito "siano essi i dottori Illy e Guerra".
E' cosa da non discutere, come la creazione del mare e della terra, degli astri, delle scovazze, degli Inferi.
Non è mancanza di stile,il Governatore è stato costretto a rifiutare le immondizie di Napoli perchè la richiesta non è stata fatta in marilenghe, come la legge prevede.
Pazienza, se gli Italiani, andando all'estero, si vergognano: io sono triestino e resto sempre a casa mia. E non mi infastidisce se mio genero vuole baciarmi. Ma non vuole mai.
Fermi tutti: faccio subito la spia...ho appena saputo che il nostro coautore Cinghios, che avevamo notato assente ingiustificato negli ultimi tempi, E'DIVENTATO PAPA'di un robusto maschietto.
Auguri! Alla faccia di sua Santità che non sa come si fanno i pampìni.
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